Deduzione delle spese di ristrutturazione per i professionisti: novità dal 2024

 

A partire dal 2024, sono state introdotte importanti novità riguardanti la deduzione delle spese per interventi di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria sugli immobili strumentali utilizzati da professionisti e artisti. Queste modifiche mirano a semplificare e rendere più equa la gestione fiscale di tali spese.

 

Deduzione in sei anni per spese straordinarie

Le spese sostenute per interventi straordinari sugli immobili strumentali saranno deducibili in sei quote costanti annuali, a partire dal periodo d’imposta in cui sono state effettuate. Questa nuova modalità elimina il precedente limite del 5% sul costo complessivo dei beni ammortizzabili, che spesso risultava penalizzante per i professionisti.

 

Immobili ad uso promiscuo

Per gli immobili utilizzati sia per l’attività professionale che per uso personale (uso promiscuo), le spese straordinarie saranno deducibili con le stesse modalità, ma l’importo sarà ridotto al 50%. Questo significa che, anche in caso di utilizzo misto dell’immobile, sarà possibile beneficiare della deduzione, seppur in misura ridotta.

 

Distinzione tra spese ordinarie e straordinarie

È fondamentale distinguere tra spese ordinarie e straordinarie, in quanto la modalità di deduzione varia:

  • Spese ordinarie: Sono deducibili per cassa, ovvero nell’anno in cui sono sostenute. Per gli immobili ad uso promiscuo, la deduzione è ridotta al 50%.
  • Spese straordinarie: Sono deducibili in sei quote costanti annuali. Anche in questo caso, per gli immobili ad uso promiscuo, l’importo è ridotto al 50%.

La distinzione tra spese ordinarie e straordinarie segue le definizioni contenute nell’articolo 3 del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia).

 

Immobili strumentali: acquisto vs. locazione finanziaria

Gli immobili strumentali per destinazione continuano a non essere ammortizzabili, salvo eccezioni storiche. Questo significa che l’acquisto di tali immobili non consente la deduzione delle quote di ammortamento, rendendo la locazione finanziaria (leasing) un’opzione più vantaggiosa dal punto di vista fiscale. Infatti, i canoni di leasing sono deducibili in un periodo non inferiore a dodici anni.

 

Effetto retroattivo dal 2024

Le nuove regole si applicano già alle spese straordinarie sostenute nel 2024. Tuttavia, le spese in corso di deduzione al momento dell’entrata in vigore della nuova normativa seguiranno le vecchie regole fino al completamento del periodo di deduzione previsto.

 

Le modifiche introdotte a partire dal 2024 rappresentano un passo avanti nella semplificazione e nell’equità fiscale per i professionisti che effettuano interventi sugli immobili strumentali. È importante che i professionisti siano a conoscenza di queste novità per poter pianificare al meglio le proprie spese e beneficiare delle deduzioni previste.

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