Ires premiale: cinque condizioni da rispettare tra il 2024 e il 2025

L’introduzione dell’Ires premiale con l’emendamento alla legge di Bilancio 2025 rappresenta un’opportunità per le società di capitali di ottenere una riduzione dell’aliquota Ires dal 24% al 20% sull’intero imponibile dell’esercizio 2025. Tuttavia, il beneficio è subordinato al rispetto di cinque condizioni complesse, che richiedono una pianificazione attenta e l’osservanza di vincoli anche negli anni successivi.

Le Cinque Condizioni da Rispettare

1. Accantonamento dell’Utile 2024

  • Almeno l’80% dell’utile netto 2024 deve essere accantonato a una riserva dedicata.
  • La riserva deve essere mantenuta fino al termine dell’esercizio 2026. La distribuzione, anche parziale, comporta la perdita integrale del beneficio.

2. Investimenti in Beni 4.0 e 5.0

  • Gli investimenti devono essere pari almeno al 24% del maggiore tra l’utile netto 2023 e l’utile netto 2024.
  • I beni devono essere mantenuti fino al quinto anno successivo (2030-2031), pena la decadenza. Non è prevista la sostituzione con beni equivalenti in caso di dismissione.
  • Gli investimenti devono essere realizzati entro il termine per la presentazione della dichiarazione Redditi 2026.

3. Mantenimento della Base Occupazionale

  • La forza lavoro del 2025 deve essere almeno pari alla media delle unità lavorative per anno (ULA) del triennio 2022-2024.

4. Incremento Occupazionale

  • Le assunzioni di nuovi lavoratori a tempo indeterminato nel 2025 devono rappresentare un incremento pari ad almeno l’1% del numero medio dei dipendenti del 2024 (e comunque non meno di una unità).

5. Assenza di Ricorso alla Cig

  • Nel biennio 2024-2025, l’azienda non deve aver fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni (Cig), salvo per causali transitorie non imputabili all’impresa o ai dipendenti.

Modalità Applicative e Vincoli

Investimenti e Riserva

  • Gli investimenti devono rispettare i requisiti dell’articolo 109 del Tuir. Tuttavia, la mancata previsione di investimenti sostitutivi rappresenta una lacuna normativa che potrebbe essere colmata con un decreto ministeriale.

Condizioni per Gruppi Consolidati e in Trasparenza

  • Per i gruppi in consolidato fiscale o con opzione per la trasparenza, si applicano regole specifiche che determinano il calcolo del beneficio su base consolidata.

Ricalcolo degli Acconti

  • Per il 2026, gli acconti devono essere calcolati senza considerare l’Ires ridotta, obbligando così le imprese a un esborso iniziale maggiore.

Esempio Pratico

  • Utile netto 2023: 1.000.000 €
  • Utile netto 2024: 900.000 €
  • Riserva da accantonare (80% utile 2024): 720.000 €
  • Investimento minimo (24% utile maggiore): 240.000 € (pari al 24% dell’utile 2023, maggiore di quello 2024).

Opportunità e Criticità

Vantaggi

  • Riduzione di quattro punti percentuali dell’aliquota Ires, con un potenziale beneficio fiscale elevato.
  • Incentivazione degli investimenti in beni tecnologicamente avanzati (Industria 4.0 e 5.0).
  • Sostegno alla crescita occupazionale.

Criticità

  • Complessità nel rispetto simultaneo delle cinque condizioni.
  • Assenza di clausole di salvaguardia per gli investimenti dismessi.
  • Elevati requisiti di mantenimento, con penalizzazioni severe in caso di non conformità.

Conclusioni

L’Ires premiale è un’opportunità che richiede un’attenta pianificazione strategica e finanziaria. Le imprese interessate devono analizzare con precisione la propria situazione patrimoniale, reddituale e occupazionale, per determinare se siano in grado di rispettare tutte le condizioni richieste e ottenere il massimo vantaggio fiscale.

 

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