Dal 1° gennaio 2025, la Legge di Bilancio 2025 introduce modifiche rilevanti all’incentivo al posticipo del pensionamento, già previsto dalla Legge di Bilancio 2023. Questa misura mira a offrire un vantaggio economico ai lavoratori che decidono di rinviare il pensionamento, consentendo loro di ricevere in busta paga la quota contributiva a loro carico sotto forma di somma esente sia a fini fiscali che contributivi.
Novità Principali Introdotte nel 2025
- Esenzione Fiscale: L’incentivo è ora esente non solo dal punto di vista contributivo, ma anche fiscale, rendendolo più vantaggioso rispetto agli anni precedenti.
- Estensione dei Beneficiari: Possono accedere all’incentivo:
- Lavoratori che maturano i requisiti della quota 103 entro il 31 dicembre 2025.
- Lavoratori con l’anzianità contributiva necessaria per la pensione anticipata, pari a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
- Somme Ricevute dal Lavoratore: Le somme erogate direttamente in busta paga dal datore di lavoro equivalgono alla quota contributiva a carico del dipendente che, altrimenti, sarebbe stata versata all’ente previdenziale.
Come Funziona l’Incentivo
- Modalità di Richiesta: Il lavoratore deve optare per l’incentivo comunicando la scelta al datore di lavoro.
- Durata: La scelta può essere esercitata sia prima che dopo il raggiungimento dei requisiti per il pensionamento anticipato.
- Somma Erogata: Viene calcolata sulla base della quota IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) del lavoratore, risultando esente da imposte e contributi.
Un Esempio Pratico
Un lavoratore con una retribuzione previdenziale di 22.212 euro annui (14 mensilità) può beneficiare di un incremento netto in busta paga grazie all’eliminazione dell’esonero contributivo e all’esenzione fiscale. Nel 2024, l’incentivo era tassabile, riducendo il vantaggio economico netto. Dal 2025, invece, il lavoratore ottiene l’intero importo della quota contributiva, aumentando significativamente l’effetto netto.
Vantaggi per il Lavoratore
- Miglioramento del Reddito Netto: L’incentivo aumenta il reddito disponibile grazie all’esenzione fiscale.
- Flessibilità nella Scelta: La possibilità di rinunciare al pensionamento anticipato offre una maggiore libertà al lavoratore nella pianificazione del futuro.
- Sostenibilità: L’incentivo non influisce sul diritto alla pensione, che potrà comunque essere richiesto successivamente.
Impatti per i Datori di Lavoro
- I datori di lavoro non sono obbligati a versare la quota contributiva IVS del lavoratore che opta per l’incentivo.
- Restano invece tenuti al versamento della propria quota contributiva.