Credito d’imposta sulle commissioni per i pagamenti elettronici: una guida per gli esercenti

La Legge di Bilancio 2025 rafforza il sostegno agli esercenti tramite il credito d’imposta sulle commissioni per i pagamenti elettronici. Questo incentivo, introdotto inizialmente dal DL 124/2019, continua ad essere un elemento centrale per promuovere l’adozione di strumenti di pagamento tracciabili e garantire maggiore trasparenza fiscale.

Cos’è il Credito d’Imposta per le Commissioni sui Pagamenti Elettronici?

Il credito d’imposta riconosce agli esercenti il 30% delle commissioni addebitate per le transazioni elettroniche effettuate con carte di credito, di debito, prepagate o altri strumenti di pagamento tracciabili. È applicabile alle operazioni di vendita di beni e prestazioni di servizi rese ai consumatori finali.

Beneficiari

Possono beneficiare del credito d’imposta:

  • Gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
  • Coloro che nell’anno precedente abbiano registrato ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro.

Requisiti

Per accedere al beneficio:

  • Gli strumenti di pagamento devono rispettare le specifiche tecniche definite dall’Agenzia delle Entrate.
  • Le transazioni devono essere tracciabili e i dati relativi alle commissioni devono essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate.

Modalità di Utilizzo

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24. È necessario:

  1. Trasmettere il modello attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
  2. Indicare il credito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di maturazione.

Caratteristiche del Credito d’Imposta

  • Non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.
  • Regime de minimis: il credito d’imposta rientra nei limiti di agevolazioni previsti per gli aiuti di Stato.

Documentazione Necessaria

Gli esercenti devono conservare per 10 anni la documentazione relativa alle commissioni addebitate, inclusi:

  • Elenco delle transazioni.
  • Informazioni relative alle commissioni fornite dagli operatori dei sistemi di pagamento.

Novità della Legge di Bilancio 2025

Anche se il credito d’imposta al 100% per le commissioni maturate è stato temporaneamente previsto per gli anni precedenti, tale misura non è più applicabile dal 2023. Rimane in vigore il credito d’imposta al 30% come incentivo principale.

 

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