Contratti misti: una nuova opportunità per i professionisti in regime forfettario

 

Dal 12 gennaio 2025, con l’entrata in vigore del collegato lavoro (legge 203/2024), debutta una nuova possibilità per i professionisti: i contratti misti. Questa novità apre le porte a forme di collaborazione che combinano il lavoro subordinato part-time e il lavoro autonomo, una rivoluzione significativa anche per i professionisti in regime forfettario.

Cosa cambia?

L’articolo 17 della legge 203/2024 elimina il divieto di avere un datore di lavoro prevalente per chi applica la flat tax. Ciò significa che un professionista può intrattenere un rapporto di lavoro subordinato e, contemporaneamente, operare come autonomo per lo stesso datore di lavoro, rispettando le seguenti condizioni:

  1. Dimensioni aziendali: L’azienda deve avere almeno 250 dipendenti.
  2. Orario part-time: Deve coprire tra il 40% e il 50% dell’orario pieno.
  3. Contratto subordinato: Deve essere a tempo indeterminato.
  4. Certificazione del contratto autonomo: Deve essere approvata da enti qualificati.

Queste disposizioni si affiancano alle condizioni standard del regime forfettario, tra cui il limite di 85.000 euro di ricavi e spese per il personale inferiori a 20.000 euro annui.

Opportunità

Il contratto misto rappresenta un’àncora di sicurezza economica per i giovani professionisti, soprattutto in settori tecnici come l’ingegneria, dove la combinazione di stabilità lavorativa e possibilità di esercitare in autonomia potrebbe favorire l’avvio di nuove carriere.

Criticità

Nonostante i vantaggi, ci sono barriere normative. Per esempio, gli avvocati sono esclusi dalla possibilità di un contratto subordinato, in base alla legge forense. Inoltre, le Casse di previdenza professionali richiedono attenzione per evitare sovrapposizioni tra i contributi INPS e quelli privati.

Implicazioni pratiche

Il doppio ruolo offre prospettive concrete per chi opera in ambiti aziendali con esigenze diversificate, come l’informatica o l’ingegneria. Tuttavia, secondo Confprofessioni, questa norma potrebbe avere un’applicazione limitata e rischia di scoraggiare i professionisti più giovani dall’investire pienamente nella libera professione.

 

Tabella Riepilogativa

Elemento Dettaglio Scadenze Pro e Contro
Requisiti Aziendali Minimo 250 dipendenti Nessuna Limita le opportunità alle grandi imprese
Durata e Tipo Contratto Subordinato: tempo indeterminato, Part-time: 40-50% Continuativo Favorisce stabilità ma può limitare la flessibilità
Certificazione Contratti Necessaria per il contratto autonomo Nessuna Aumenta la trasparenza, ma può rappresentare un onere amministrativo
Limiti di Ricavo Max 85.000 euro per il regime forfettario Nessuna Favorisce le piccole imprese, ma esclude chi ha fatturati più alti
Compatibilità Normativa Problemi per avvocati e alcune professioni regolamentate Nessuna Rende difficile l’applicazione a livello universale

 

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