È ufficialmente aperta, dal 14 aprile 2025, la finestra per la compilazione delle domande di accesso al Bando ISI INAIL 2024, una delle misure più importanti a livello nazionale per incentivare gli investimenti in salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il bando, finanziato con 600 milioni di euro, presenta numerose novità e un’impostazione ancora più favorevole per micro e piccole imprese, enti del terzo settore e realtà agricole.
La procedura sarà attiva fino al 30 maggio 2025 (ore 18:00) e, come nelle edizioni precedenti, segue la modalità a sportello con click day, secondo l’ordine cronologico e fino ad esaurimento fondi.
Obiettivi e finalità del Bando ISI 2024
L’INAIL, attraverso il bando ISI, punta a:
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sostenere progetti che migliorano le condizioni di salute e sicurezza rispetto alla situazione esistente;
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incentivare la sostituzione o l’ammodernamento di macchinari obsoleti o pericolosi;
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promuovere l’adozione di modelli organizzativi e sistemi di responsabilità sociale;
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favorire interventi strutturali, anche attraverso innovazioni tecnologiche.
Il contributo può arrivare fino all’80% dei costi ammissibili, in regime “de minimis” o con altri regimi compatibili, a seconda della tipologia di intervento e del settore.
Le novità principali dell’edizione 2024
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Aumento dello stanziamento complessivo da 508 a 600 milioni di euro.
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Possibilità di anticipo fino al 70% del contributo per le micro e piccole imprese, in particolare per gli Assi 4 e 5, senza il limite massimo di 30.000 euro.
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Maggiore attenzione alle imprese operanti in settori ad alto rischio, con priorità per quelle impegnate in progetti di ammodernamento.
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Innalzamento della soglia minima di ammissibilità da 120 a 130 punti, rendendo la qualità progettuale ancora più determinante.
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Riserva di fondi aggiuntivi per le imprese localizzate nei territori colpiti da eventi alluvionali: Emilia-Romagna (+25%), Toscana e Marche (+15%).
I cinque assi di finanziamento
Il bando si articola in 5 assi di intervento, ciascuno con propri destinatari e finalità:
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Asse 1 – Progetti di investimento e modelli organizzativi
Rientrano in questa categoria interventi per la riduzione del rischio e per l’adozione di sistemi certificati di gestione della sicurezza. -
Asse 2 – Riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC)
Finanzia l’acquisto di attrezzature, dispositivi e soluzioni che riducano il rischio biomeccanico. -
Asse 3 – Bonifica da materiali contenenti amianto
Interventi strutturali e impiantistici per la rimozione e smaltimento in sicurezza. -
Asse 4 – Progetti per micro e piccole imprese operanti in settori specifici
Maggiore flessibilità e anticipazione del 70% per settori a rischio, come costruzioni, tessile e falegnameria. -
Asse 5 – ISI Agricoltura
Riservato a micro e piccole imprese della produzione primaria. Agevolazioni mirate per sostituzione di macchinari agricoli obsoleti.
Chi può partecipare
Possono partecipare:
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Imprese, anche individuali, iscritte alla CCIAA;
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Enti del terzo settore, solo per interventi specifici previsti nel bando;
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Società agricole che impiegano dipendenti o soci lavoratori con obblighi contributivi assolti.
Ogni impresa può presentare una sola domanda, per un solo asse e un’unica tipologia di progetto.
Come presentare la domanda
La procedura si articola in più fasi:
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Compilazione online della domanda (dal 14 aprile al 30 maggio 2025), tramite il portale INAIL. È possibile fare simulazioni e modifiche fino alla chiusura.
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Verifica del punteggio minimo: solo i progetti che raggiungono almeno 130 punti potranno procedere alla registrazione definitiva.
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Registrazione e acquisizione del codice identificativo, necessario per il successivo click day.
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Click day: la data sarà comunicata da INAIL successivamente. Le domande saranno accettate in ordine cronologico.
Cumulabilità e regole europee
Il finanziamento è compatibile con altri aiuti di Stato, purché:
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non superi l’intensità massima prevista dai regolamenti europei;
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si riferisca a costi diversi, oppure – se coincidenti – sia esplicitamente autorizzato.
I finanziamenti possono essere erogati in regime de minimis o ai sensi del Regolamento UE 2022/2472, a seconda della tipologia di spesa.
Il supporto dello studio professionale
La partecipazione al Bando ISI può essere complessa, per via dei punteggi tecnici richiesti, delle limitazioni per asse, dei regimi agevolativi e delle regole sui cumuli. Per questo motivo, è consigliabile:
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analizzare con attenzione i requisiti di accesso e i criteri di valutazione;
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predisporre una documentazione tecnica e progettuale dettagliata;
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valutare la compatibilità con altri incentivi in corso;
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garantire una corretta gestione dei tempi, specie in vista del click day.
Uno studio di consulenza esperto può accompagnare l’impresa nella scelta del progetto, nella compilazione della domanda e nella gestione post-contributo, assicurando la massima aderenza ai requisiti richiesti e minimizzando i rischi di esclusione.