Rappresentanti fiscali: scadenza del 16 giugno per la garanzia. Rischio cessazione delle partite Iva

Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 17 aprile 2025 sono state ufficializzate le modalità operative che i rappresentanti fiscali devono seguire per continuare a esercitare la propria funzione. Un adempimento urgente, destinato a incidere anche sulla posizione dei soggetti rappresentati, è ora in scadenza: chi già opera in qualità di rappresentante fiscale ha tempo fino al 16 giugno per regolarizzare la propria posizione, pena l’avvio della procedura di cessazione delle partite Iva associate.

Le nuove regole: garanzia e requisiti soggettivi

Ai sensi dell’articolo 2 del decreto MEF del 9 dicembre 2024, il rappresentante fiscale deve:

  • presentare una dichiarazione che attesti il possesso dei requisiti soggettivi;

  • prestare una garanzia a favore del Direttore pro tempore della Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate competente in base al domicilio fiscale.

La garanzia, della durata non inferiore a 48 mesi, può assumere una delle seguenti forme:

  • cauzione in titoli di Stato o garantiti dallo Stato;

  • polizza fideiussoria assicurativa;

  • fideiussione bancaria.

Il valore minimo della garanzia è determinato in funzione del numero dei soggetti rappresentati:

  • Un solo soggetto: solo dichiarazione requisiti, senza obbligo di garanzia.

  • Da 2 a 9 soggetti: € 30.000.

  • Da 10 a 50 soggetti: € 100.000.

  • Da 51 a 100 soggetti: € 300.000.

  • Da 101 a 1.000 soggetti: € 1.000.000.

  • Oltre 1.000 soggetti: € 2.000.000.

In caso di variazione del numero dei soggetti rappresentati che comporti il passaggio a una fascia superiore, è necessario aggiornare la garanzia e presentare una nuova polizza corrispondente al massimale richiesto.

Tempistiche e moratoria per i rappresentanti già operativi

Chi già operava come rappresentante fiscale prima del 17 aprile ha a disposizione 60 giorni di tempo per mettersi in regola, dunque fino al 16 giugno 2025.

Nel dettaglio:

  • Entro il 16 giugno: occorre inviare la dichiarazione attestante il possesso dei requisiti soggettivi e prestare la garanzia secondo i nuovi parametri.

  • Dal 17 giugno: se l’adempimento non viene effettuato, l’Agenzia avvia il procedimento di cessazione delle partite Iva dei soggetti rappresentati.

  • Dopo ulteriori 60 giorni dalla notifica del procedimento, in assenza di regolarizzazione, le partite Iva rappresentate saranno cessate d’ufficio.

Operatività e controllo

La possibilità di operare come rappresentante fiscale decorre solo dopo l’esito positivo del controllo dell’Agenzia delle Entrate, sia sulla documentazione trasmessa sia sulla congruità della garanzia prestata.

Fino a quel momento, il rappresentante non potrà operare per un numero di soggetti superiore a quello autorizzato, in base al valore della garanzia valida al momento.

Implicazioni operative per i soggetti rappresentati

Il mancato adempimento da parte del rappresentante fiscale ha effetti diretti e potenzialmente irreversibili sui soggetti rappresentati:

  • blocco delle operazioni Iva;

  • perdita della posizione fiscale in Italia;

  • interruzione di rapporti commerciali, contabili e doganali.

Per questo motivo, le imprese estere che si avvalgono di rappresentanti fiscali devono verificare tempestivamente che questi abbiano adempiuto agli obblighi entro i termini previsti.

Conclusione

La scadenza del 16 giugno rappresenta un termine cruciale per garantire la continuità delle posizioni Iva dei soggetti rappresentati. È indispensabile che i rappresentanti fiscali, già operativi o di nuova nomina, comprendano le responsabilità introdotte dalla riforma e agiscano tempestivamente, anche in considerazione del forte impatto che una cessazione d’ufficio può generare sul piano commerciale, contabile e tributario.

Il ruolo del professionista fiscale è fondamentale in questa fase, per assistere i clienti nella gestione corretta degli adempimenti, predisporre le garanzie richieste e dialogare con l’Agenzia delle Entrate in modo efficace.

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