La certificazione della parità di genere è oggi una leva strategica per la competitività aziendale, non solo per le implicazioni reputazionali ma soprattutto per i vantaggi operativi e fiscali. Regione Lombardia, con l’Avviso Pubblico “Verso la certificazione della parità di genere – Annualità 2025-2027”, offre contributi a fondo perduto per accompagnare le micro, piccole e medie imprese lombarde nel percorso di certificazione secondo la prassi UNI/PdR 125:2022.
L’obiettivo? Supportare le imprese nell’adozione di un sistema strutturato per la parità, attraverso due linee di intervento:
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Linea A: servizi di consulenza per analizzare l’organizzazione, individuare i gap e costruire un piano d’azione;
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Linea B: contributo per ottenere la certificazione da organismi accreditati.
Beneficiari e requisiti
Il bando è riservato alle PMI con sede operativa o domicilio fiscale in Lombardia, in regola con il DURC, la normativa sugli aiuti “de minimis”, la legge 68/1999 sul collocamento obbligatorio e la trasmissione del Rapporto sulla situazione del personale. Sono esclusi grandi imprese, enti pubblici, sindacati, fornitori accreditati e consulenti già operativi per Regione Lombardia nel FSE+.
Tipologie di intervento e spese ammissibili
La Linea A finanzia i servizi consulenziali per:
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analisi organizzativa e mappatura dei processi,
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individuazione dei gap di genere rispetto alla UNI/PdR 125:2022,
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definizione e implementazione del piano strategico aziendale,
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predisposizione di strumenti di monitoraggio e governance per la parità,
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supporto al rinnovo della certificazione.
La Linea B copre i costi per l’ottenimento della certificazione da enti accreditati secondo il Regolamento CE 765/2008 e la prassi UNI/PdR 125:2022.
Le imprese possono accedere a entrambe le linee oppure alla sola Linea B. La Linea A è vincolata alla partecipazione anche alla Linea B. Le spese devono essere sostenute solo dopo la concessione del contributo.
Esempio 1 – Impresa manifatturiera con 60 dipendenti
Una PMI metalmeccanica individua nella scarsa presenza femminile nei ruoli dirigenziali un gap da colmare. Attraverso la Linea A riceve supporto consulenziale per analizzare i flussi di carriera e strutturare un sistema premiale. Successivamente, accede alla Linea B e ottiene la certificazione, beneficiando dello sgravio contributivo dell’1%.
Esempio 2 – Startup tech con 10 dipendenti
Una startup operante nel digital marketing richiede solo la Linea B per certificare i processi interni già in linea con la UNI/PdR 125:2022. La certificazione permette all’azienda di ottenere un punteggio premiale in una gara pubblica, migliorando il proprio posizionamento competitivo.
Contributo e modalità di erogazione
Il voucher copre fino all’80% delle spese ammissibili:
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minimo €2.000 per la certificazione,
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minimo €2.500 per la consulenza,
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fino a un massimo di €9.000 complessivi per le imprese con oltre 125 dipendenti.
Il contributo è erogato a saldo, solo a certificazione avvenuta o a completamento del percorso con frequenza minima del 70%.
Vantaggi strategici della certificazione
Ottenere la certificazione consente:
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esonero fino all’1% dei contributi previdenziali (max €50.000/anno),
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punteggi premiali nei bandi pubblici e gare d’appalto,
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accesso agevolato a fondi PNRR,
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riduzione del divario di genere e miglioramento del clima aziendale.
Beneggi e Associati accompagna le imprese lombarde in questo percorso, con un supporto integrato che coniuga la conformità normativa all’ottimizzazione dei benefici fiscali e finanziari. La certificazione non è solo un attestato, ma uno strumento per valorizzare le persone, migliorare la governance e rafforzare il posizionamento sul mercato.