Nel settore della logistica, spesso teatro di appalti complessi e filiere opache, sta per essere introdotto un sistema che cambierà radicalmente la gestione dei rapporti tra imprese. Con il decreto Infrastrutture (Dl 73/2025), in corso di conversione, è stata prevista l’istituzione del Cruscotto informativo per la gestione dei contratti di appalto nel settore della logistica (Cigal), una piattaforma digitale unica che centralizzerà i dati fiscali, contributivi e giuslavoristici delle imprese coinvolte nei contratti.
Uno strumento di verifica preventiva, con valore strategico
Il Cruscotto sarà gestito dal ministero del Lavoro, ma si appoggerà a un’infrastruttura informativa alimentata da molteplici enti pubblici: Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Ispettorato del Lavoro, Mef, Unioncamere, Regioni, Ministero delle Imprese, tra gli altri. Le finalità sono chiare: offrire alle imprese appaltanti un sistema rapido e certificato per verificare la regolarità della controparte, prevenire danni economici e reputazionali e orientare le attività ispettive pubbliche.
La trasparenza diventa qui un fattore competitivo. Un’impresa che dimostra piena regolarità fiscale, contributiva e contrattuale, sarà più appetibile come fornitore, riducendo anche il rischio di contenziosi futuri.
Esempio 1
Una grande catena logistica valuta l’affidamento in appalto di attività di stoccaggio e movimentazione. Accedendo al Cruscotto, potrà verificare in tempo reale se la cooperativa a cui intende affidarsi ha in corso irregolarità contributive o se è coinvolta in vertenze aperte con l’INL. Evita così di esporsi a sanzioni per responsabilità solidale.
Esempio 2
Un’impresa medio-piccola lombarda, operante nel trasporto merci, potrà presentare – tramite la piattaforma – un profilo verificato, che attesti regolarità e compliance. Questo potrà rappresentare un vantaggio competitivo nelle gare tra privati, dove affidabilità e trasparenza sono sempre più centrali.
Tecnologia e conformità al centro: cosa cambia per le imprese
Per le imprese, il Cigal introduce nuove responsabilità ma anche nuove opportunità:
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Responsabilità: sarà necessario presidiare con continuità la regolarità dei propri adempimenti fiscali e previdenziali. Eventuali irregolarità saranno visibili agli appaltanti e potranno escludere dalla filiera.
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Opportunità: la certificazione tramite piattaforma favorisce l’accesso a commesse, rafforza la reputazione aziendale e limita i rischi legali.
Le regole tecniche e operative saranno definite da un decreto attuativo del ministero del Lavoro. Tuttavia, è già chiaro che si tratterà di un ambiente digitale interoperabile con i principali sistemi pubblici e con capacità predittiva sulle criticità delle imprese.
In un contesto dove conformità e affidabilità diventano requisiti di accesso al mercato, Beneggi e Associati assiste le imprese della logistica e della supply chain nell’analisi preventiva della propria posizione, nella gestione degli appalti e nella verifica dei fornitori. Supportiamo i clienti nell’adozione delle nuove tecnologie pubbliche con una visione integrata: consulenza fiscale, giuslavoristica e strategica.