Dal maggio 2025 è disponibile il Vsme digital template, uno strumento pensato dall’Efrag per facilitare la rendicontazione di sostenibilità nelle piccole e medie imprese non quotate, non soggette agli obblighi della direttiva CSRD. Si tratta di un modello volontario, ma altamente strategico per le Pmi che desiderano rispondere con efficacia alle richieste di clienti, istituti finanziari e partner della supply chain su aspetti ESG.
Cos’è il Vsme digital template e a cosa serve
Il template è un file Excel guidato che aiuta a raccogliere dati strutturati in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG), secondo i principi dello standard volontario ESRS Vsme. L’obiettivo è supportare imprese di dimensioni contenute nella costruzione di report ESG coerenti, senza gravarle con oneri normativi impropri.
Lo strumento si compone di sezioni tematiche con indicatori, campi obbligatori e strumenti di conversione (per consumi, emissioni, unità di misura). Ogni impresa può così strutturare, in modo proporzionato, la propria rendicontazione.
Esempio 1
Una Pmi del settore manifatturiero può usare il Vsme template per calcolare e riportare le emissioni Scope 1 e Scope 2, includere le ore di formazione del personale e documentare le proprie policy anticorruzione, rispondendo così alle richieste ESG di un grande cliente europeo.
Esempio 2
Una piccola azienda agricola lombarda avvia la rendicontazione volontaria per ottenere un miglior rating bancario. Utilizzando il template, fornisce evidenze sui consumi idrici e sulla governance, riuscendo a negoziare condizioni di credito più favorevoli.
Xbrl taxonomy: verso la digitalizzazione completa dei dati ESG
In parallelo, Efrag ha previsto il rilascio entro fine 2025 della Vsme Xbrl taxonomy, per rendere i dati machine-readable. Ciò aprirà a scambi digitali con investitori, clienti e autorità, aumentando la comparabilità e la trasparenza a livello europeo.
Vantaggi e criticità per le Pmi
Vantaggi:
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struttura guidata e gratuita per la rendicontazione;
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maggiore consapevolezza dei propri impatti ESG;
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comunicazione trasparente verso stakeholder e filiera;
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posizionamento competitivo in mercati ESG-sensitive.
Criticità:
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richiede conoscenza dello standard Vsme;
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non include l’analisi di materialità, da svolgere a monte;
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limitata capacità descrittiva nella narrazione ESG;
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dipendenza dalla qualità dei processi interni di raccolta dati.
Adottare il Vsme template è un primo passo. Integrare questi dati in una strategia ESG solida, sostenibile e coerente con i principi europei richiede metodo e visione. Beneggi e Associati assiste le Pmi in questa transizione con un approccio multidisciplinare: rendicontazione, materialità, modelli organizzativi, posizionamento competitivo. Uno strumento diventa valore solo se inserito in una strategia.