In un contesto in cui le imprese sono sempre più spinte ad adottare soluzioni sostenibili, la Nuova Sabatini Green rappresenta uno strumento strategico per finanziare l’acquisto di beni strumentali ecosostenibili. Questa misura, confermata anche per il 2025, consente di migliorare l’efficienza ambientale dei processi produttivi, riducendo al tempo stesso il peso finanziario degli investimenti.
La misura è attualmente attiva e resterà aperta fino a esaurimento delle risorse disponibili. Non è prevista una scadenza fissa, ma una procedura a sportello: le domande sono valutate in ordine cronologico.
La Nuova Sabatini Green si rivolge alle micro, piccole e medie imprese italiane che effettuano investimenti in macchinari, impianti, attrezzature e tecnologie a basso impatto ambientale. Il meccanismo è semplice: le imprese ottengono un contributo statale in conto impianti, calcolato sugli interessi di un finanziamento bancario o leasing della durata di cinque anni, con un tasso convenzionale del 3,575%.
Importi ammissibili: il finanziamento deve essere compreso tra un minimo di 20.000 euro e un massimo di 4 milioni di euro. I beni acquistati devono essere nuovi, direttamente correlati all’attività produttiva, e certificati come a elevata efficienza energetica o a minor impatto ambientale secondo la normativa vigente.
Per accedere alla misura, l’impresa deve essere in regola con DURC e contributi, non trovarsi in stato di difficoltà e possedere almeno una sede operativa in Italia. I beni acquistati devono rientrare in precise categorie green, come definite dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e dalla normativa europea.
Esempio pratico
Una PMI lombarda del settore tessile investe 380.000 euro per l’acquisto di nuovi telai elettrici ad alta efficienza energetica e di un sistema software per l’ottimizzazione dei consumi idrici. Richiede un leasing da 5 anni e accede alla Sabatini Green. Il contributo statale, calcolato sugli interessi convenzionali, è pari a circa 13.575 euro. L’impresa ottiene così un abbattimento del costo effettivo dell’investimento, migliora il proprio posizionamento ESG e riduce consumi e sprechi.
Vantaggi e criticità
Il vantaggio principale della Nuova Sabatini Green è la possibilità di finanziare investimenti necessari alla transizione ecologica con un contributo certo e liquidabile in tempi rapidi. Inoltre, non è richiesto alcun punteggio o graduatoria: è sufficiente rispettare i requisiti. Tuttavia, la presenza di vincoli documentali, la necessità di certificazioni ambientali e la gestione della pratica con l’ente finanziatore possono rappresentare ostacoli per imprese non adeguatamente strutturate.
Chi può trarne vantaggio
La misura è particolarmente efficace per PMI che hanno un piano di ammodernamento sostenibile già definito e intendono migliorare la propria efficienza energetica o produttiva senza gravare eccessivamente sulla liquidità.
Lo Studio offre una consulenza completa: dall’analisi di ammissibilità tecnica e ambientale dei beni da acquistare, fino alla predisposizione della domanda, all’assistenza nel rapporto con l’intermediario finanziario e alla gestione della rendicontazione finale. Un supporto concreto, rigoroso e strategico per evitare errori, ritardi o perdita dell’agevolazione.