Nuovo ravvedimento speciale per il concordato 2025-2026: istruzioni operative e opportunità strategiche

Ravvedimento speciale 2025-2026 per chi aderisce al CPB: come sanare le annualità 2019-2023 con imposte sostitutive e vantaggi fiscali.

Con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 350617/2025, pubblicato il 19 settembre 2025, prende ufficialmente il via il nuovo ravvedimento speciale dedicato a imprese e professionisti che aderiscono al Concordato preventivo biennale (CPB) per il biennio 2025-2026. Si tratta di una misura straordinaria che consente di sanare annualità pregresse (dal 2019 al 2023) con una procedura semplificata e condizioni agevolate, rafforzando il patto di affidabilità tra fisco e contribuente.

Chi può accedere

L’opzione è riservata a imprese e lavoratori autonomi che abbiano aderito al CPB entro il 30 settembre 2025 e che abbiano applicato gli ISA o dichiarato una delle cause di esclusione previste. I contribuenti forfettari ne sono esclusi. Rientrano anche soggetti con redditi misti (impresa e lavoro autonomo), purché esercitino l’opzione per entrambe le categorie.

Periodo e modalità di adesione

Il ravvedimento si perfeziona attraverso il versamento, dal 1° gennaio al 15 marzo 2026, della prima o unica rata delle imposte sostitutive tramite modello F24. È ammessa la rateazione in massimo 10 rate mensili. I codici tributo saranno indicati in apposita risoluzione. Per ciascun anno regolarizzato, l’imposta minima è pari a 1.000 euro.

Calcolo dell’imposta sostitutiva

La base imponibile si determina in base ai dati dichiarati per ciascun anno, applicando incrementi proporzionali al punteggio ISA:

  • +5% con ISA pari a 10
  • +10% con ISA da 8 a 9,99
  • +20% con ISA da 6 a 7,99
  • +30% con ISA da 4 a 5,99
  • +40% con ISA da 3 a 3,99
  • +50% con ISA inferiore a 3

Le aliquote applicabili variano a seconda dell’anno:

  • 2019, 2022, 2023:
    • 10% (ISA ≥8)
    • 12% (ISA ≥6 <8)
    • 15% (ISA <6)
  • 2020, 2021 (anni Covid): imposta ridotta del 30%
  • IRAP: aliquota unica del 3,9%

Per soggetti esclusi dall’applicazione ISA, l’incremento è fisso al 25%.

Esempio pratico 1: impresa commerciale con ISA 9 nel 2022

Un’impresa individuale con reddito dichiarato pari a €40.000 nel 2022, punteggio ISA pari a 9, calcola l’incremento al 10% (€44.000 base imponibile). L’imposta sostitutiva sarà il 10% di €4.000 (€400). Se aderisce per tre annualità, dovrà versare almeno €1.200 (valore minimo per anno).

Esempio pratico 2: studio professionale con ISA 5 nel 2021

Reddito di €50.000, incremento del 30% (€65.000), base imponibile €15.000. L’aliquota ordinaria sarebbe il 15%, ma per il 2021 si applica la riduzione Covid del 30%, quindi aliquota effettiva: 10,5%. Imposta dovuta: €1.575.

Strumenti operativi a disposizione

Per agevolare i contribuenti, l’Agenzia ha predisposto:

  • Allegato 1 con riferimenti ai campi delle dichiarazioni da utilizzare per il calcolo
  • “Scheda di sintesi” nel cassetto fiscale, con tabella CSV per l’elaborazione automatica degli importi

Non è prevista la presentazione di istanze: l’adesione avviene mediante pagamento F24.

Attenzione agli atti ostativi

La regolarizzazione non è possibile per annualità per cui, prima del versamento, sia stato notificato:

  • un processo verbale di constatazione;
  • uno schema di atto di accertamento (art. 6-bis Statuto del contribuente);
  • un atto di recupero crediti inesistenti.

In caso di rateizzazione, il ritardo nel pagamento di una rata diversa dalla prima non comporta decadenza se il saldo avviene entro la scadenza della rata successiva.

Implicazioni strategiche

La nuova edizione del ravvedimento speciale è molto più di una sanatoria: rappresenta un’opportunità strategica per riallineare le posizioni fiscali, rafforzare il profilo di affidabilità e beneficiare di una gestione del rischio accertativo più controllata.

Lo Studio Beneggi e Associati supporta le imprese e i professionisti nella valutazione dell’opportunità, nella verifica dei dati dichiarativi, nel calcolo personalizzato degli importi dovuti e nella pianificazione del flusso finanziario dei versamenti. Con il nostro intervento, il ravvedimento diventa una leva strategica e non solo un rimedio tecnico.

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