Regione Lombardia ha attivato il bando “Verso la certificazione della parità di genere – Annualità 2025-2027” per sostenere le micro, piccole e medie imprese (MPMI) lombarde nel percorso di ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022. Una misura concreta, con una dotazione finanziaria di oltre 4,65 milioni di euro, pensata per ridurre il divario di genere e promuovere modelli aziendali inclusivi e competitivi. Il contributo, erogato sotto forma di voucher, copre fino all’80% delle spese ammissibili. La partecipazione avviene tramite sportello, con istruttoria in ordine cronologico. Il bando prevede due linee di intervento:
- Linea A – Servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione: per analisi organizzative, piani strategici e modelli gestionali coerenti con la prassi UNI/PdR 125:2022. I fornitori devono essere accreditati presso Unioncamere Lombardia.
- Linea B – Servizio di certificazione: per la copertura dei costi sostenuti presso organismi di valutazione della conformità accreditati da Accredia.
Requisiti per accedere al bando:
- Sede operativa o domicilio fiscale in Lombardia
- Almeno un dipendente
- Regolarità contributiva e rispetto della normativa sugli aiuti di Stato “de minimis”
- Rispetto della legge 68/1999 e della trasmissione del rapporto ex art. 46 D.lgs. 198/2006
- Iscrizione attiva al Registro Imprese o partita IVA
Spese ammissibili:
Per la Linea A, rientrano:
- Analisi dei processi aziendali rispetto ai parametri della UNI/PdR 125:2022
- Identificazione dei gap e definizione KPI
- Redazione di piani di azione e sistemi di monitoraggio
- Supporto nella creazione di competenze e modelli di gestione
Per la Linea B, sono finanziabili:
- Costi per audit e certificazione
- Onorari dell’ente certificatore
- Spese amministrative direttamente connesse alla procedura
Due esempi pratici
- Piccola azienda metalmeccanica (20 dipendenti): tramite la Linea A, analizza la propria organizzazione e implementa strumenti per promuovere l’equità retributiva. Ottiene la certificazione con la Linea B e beneficia di punteggi premiali nelle gare pubbliche.
- Startup digitale (45 dipendenti): affiancata da uno studio strutturato, integra KPI di genere nei processi HR, migliora il clima aziendale e si qualifica per sgravi fino a 50.000 € l’anno grazie alla legge 162/2021.
Vantaggi per le imprese:
- Sgravi contributivi (fino a 50.000 €/anno)
- Punteggi premianti in bandi e appalti pubblici
- Valorizzazione reputazionale e brand positioning
- Maggiore attrattività verso stakeholder e talenti
- Rafforzamento della cultura organizzativa interna
Tempistiche: Domande attive dal 28 aprile 2025 fino al 30 giugno 2027 (salvo esaurimento fondi).
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