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Abolizione bonus 100 euro, come cambia la busta paga

 

A partire dal 1° gennaio cambiano le buste paga dei lavoratori dipendenti, e nell’ambito della riforma delle aliquote IRPEF 2022, ad avere più peso saranno le detrazioni fiscali. A definire le regole del passaggio è la Legge di Bilancio 2022, che fissa le nuove aliquote IRPEF e ridisegna le regole sulle detrazioni fiscali sui redditi da lavoro.

 

Il bonus pari a 100 euro mensili continuerà ad essere riconosciuto anche a partire dal 1° gennaio 2022 esclusivamente in favore dei titolari di redditi non superiori a 15.000 euro. A specifiche condizioni, ne avranno diritto anche i lavoratori con redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro annui. Ad eccezione delle casistiche previste dalla Legge di Bilancio 2022, per la generalità dei lavoratori dipendenti invece il bonus IRPEF sarà sostituito dalle nuove e più corpose detrazioni fiscali riconosciute sul reddito da lavoro, il cui importo massimo sarà pari a 3.100 euro, con un incremento di 65 euro per i contribuenti con redditi compresi tra i 25.000 e i 35.000 euro. Ad aver diritto alle detrazioni IRPEF, in misura decrescente all’aumentare del reddito, saranno i contribuenti con redditi fino a 50.000 euro, soglia oltre la quale lo sgravio sarà totalmente azzerato.

 

Il credito IRPEF mensile continuerà ad essere riconosciuto, sostanzialmente, se dal mix di nuove aliquote e detrazioni fiscali dovesse emergere una situazione penalizzante per il contribuente. Nello specifico, sarà necessario considerare l’importo delle seguenti detrazioni IRPEF:

  • per i familiari a carico;
  • per i redditi da lavoro dipendente, assimilati e da pensione;
  • per i mutui agrari e immobiliari per la prima casa (costruzione o acquisto) contratti fino al 31 dicembre 2021;
  • per erogazioni liberali;
  • per le spese sanitarie, nei limiti previsti dall’articolo 15 del TUIR;
  • per le rate non fruite relative alle detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici e da altre disposizioni normative, per spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.

 

Se l’importo delle detrazioni spettanti supera l’imposta lorda dovuta, il trattamento integrativo continuerà ad essere riconosciuto per un ammontare non superiore a 1.200 euro; il calcolo sarà effettuato sulla base della differenza tra le detrazioni sopra elencate e l’IRPEF lorda.

 

Per i lavoratori autonomi invece, la detrazione base riconosciuta ai redditi fino a 5.500 euro sarà pari a 1.265 euro e, anche in tal caso, sarà progressivamente ridotta fino ad azzerarsi una volta superata la soglia dei 50.000 euro.

 

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