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Accesso semplificato alle fatture elettroniche: le novità dall’Agenzia delle Entrate

 

L’Agenzia delle Entrate ha introdotto un’importante novità per tutti i contribuenti riguardante la consultazione delle fatture elettroniche e dei dati fattura: a partire dal 20 marzo, sarà possibile accedere al servizio di consultazione ed acquisizione senza necessità di una preventiva adesione. Questo cambiamento permette a un’ampia gamma di utenti, inclusi i consumatori finali e gli enti non commerciali senza partita iva, di recuperare e consultare i file di fatturazione elettronica e i dati fattura trasmessi e ricevuti attraverso il sistema di interscambio (sdi), risalendo fino a due anni precedenti per le fatture elettroniche e fino a otto anni per i dati fattura.

 

Innovazioni del provvedimento

  • Accesso semplificato: la nuova disposizione elimina l’obbligo di sottoscrivere un accordo di servizio con l’agenzia delle entrate, rendendo il processo più diretto e accessibile.
  • Estensione dei beneficiari: la modifica estende l’accesso al servizio anche ai consumatori finali e ai soggetti diversi dalle persone fisiche che non sono titolari di partita iva, ampliando così il numero di potenziali utenti.
  • Limitazioni: i consumatori finali non possono delegare la consultazione delle proprie fatture a un intermediario. Questa possibilità è concessa, invece, agli enti non commerciali per quanto riguarda la registrazione dell’indirizzo telematico per la ricezione delle fatture elettroniche.

 

Modalità di adesione e consultazione

L’adeguamento alla normativa, specificamente all’articolo 4-quinquies del decreto legge 145/2023, facilita l’accesso alle informazioni sulle fatture elettroniche per tutti i contribuenti. La procedura di adesione è stata semplificata per consentire un accesso immediato e senza barriere.

 

Altre novità rilevanti

  • Scarico massivo di documenti: è ora possibile effettuare lo scarico massivo di documenti per più partite iva con una singola richiesta, semplificando la gestione documentale.
  • Rettifica delle comunicazioni: le comunicazioni riguardanti operazioni con l’estero e le integrazioni da reverse charge interno possono essere ora rettificate più facilmente, attraverso l’invio di un documento correttivo.

 

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