Aggregazione d’imprese: fruibile l’esonero contributivo totale per operazioni straordinarie

Esonero contributivo per imprese nate da fusioni e acquisizioni: requisiti, importi e istruzioni operative

Dal 6 novembre 2025, con il messaggio INPS n. 3344, è finalmente operativo l’esonero contributivo previsto dall’art. 4-ter del D.L. 4/2024, convertito dalla Legge 28/2024. La misura, sperimentale per gli anni 2024 e 2025, è destinata alle nuove imprese costituite tramite processi di aggregazione societaria che abbiano generato un organico complessivo pari o superiore a 1.000 lavoratori.

A chi spetta
L’esonero è riconosciuto ai datori di lavoro che, a seguito di:

  • fusione,
  • conferimento,
  • cessione,
  • acquisizione d’azienda o ramo d’azienda,

costituiscono una nuova impresa con almeno 1.000 dipendenti e sottoscrivono un accordo presso il Ministero del Lavoro alla presenza delle parti sociali.

Durata e importi
Il beneficio si articola in due fasi:

  • Fase 1: esonero totale per 24 mesi, fino a 3.500 euro annui per lavoratore (291,66 euro/mese);
  • Fase 2: ulteriori 12 mesi, fino a 2.000 euro annui per lavoratore (166,66 euro/mese).

Restano esclusi i premi e contributi INAIL. L’esonero decorre dalla data comunicata dal Ministero del Lavoro all’INPS a seguito della sottoscrizione dell’accordo.

Condizioni obbligatorie

  • Accordo sindacale in sede governativa (Ministero del Lavoro e MIMIT) con progetto industriale, piano di politica attiva e proiezione dei costi;
  • Percorso formativo minimo di 200 ore per ciascun lavoratore beneficiario;
  • Tutela occupazionale per almeno 48 mesi, salvo cessazioni volontarie, per giusta causa o incentivati con consenso.

Sanzioni
In caso di violazione degli obblighi di mantenimento occupazionale, l’impresa è tenuta a restituire il doppio del beneficio ricevuto per ciascun lavoratore interessato, oltre alle sanzioni civili ordinarie.

Compatibilità con altri incentivi
L’esonero è cumulabile con altri incentivi previsti dalla normativa vigente, rendendolo uno strumento strategico per operazioni di concentrazione aziendale con finalità occupazionali.

Esempio pratico 1
Un gruppo industriale effettua nel luglio 2025 una fusione tra tre società operanti nello stesso settore, creando una nuova realtà con 1.200 dipendenti. Dopo aver firmato l’accordo governativo e rispettato le condizioni, beneficia dell’esonero per 36 mesi, con un risparmio potenziale fino a 10,5 milioni di euro in tre anni.

Esempio pratico 2
Una rete d’impresa effettua un’acquisizione di ramo aziendale e rientra nei requisiti minimi. Dopo la stipula dell’accordo entro settembre 2025 e l’avvio di corsi di formazione di 200 ore per tutti i dipendenti trasferiti, ottiene il codice CA “2L” da INPS e avvia il recupero contributivo tramite Uniemens da dicembre 2025.

Controlli e monitoraggio
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro verificherà:

  • la corretta esecuzione dei percorsi formativi;
  • il rispetto dei vincoli occupazionali;
  • l’attuazione del piano industriale.

 

L’agevolazione si inserisce in un contesto favorevole alla crescita dimensionale e alla riorganizzazione industriale, incoraggiando fusioni, acquisizioni e sinergie intersettoriali. Per le imprese che intendono affrontare con metodo l’aggregazione, si tratta di un’occasione da pianificare con precisione.

Lo Studio supporta le imprese in ogni fase del processo: dalla predisposizione e negoziazione dell’accordo sindacale alla progettazione del piano industriale e formativo, fino alla gestione operativa dei flussi Uniemens e alla verifica preventiva della cumulabilità con altri incentivi. Un approccio integrato che assicura accesso al beneficio in piena sicurezza, riduce il rischio di sanzioni e consente di valorizzare l’incentivo come leva di consolidamento organizzativo.

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