Negli ultimi anni l’apprendistato di primo livello si è affermato come uno strumento di valore per le imprese italiane, capace di coniugare formazione e occupazione in maniera efficace. Secondo l’Inps, nel 2024 il regime agevolato previsto per gli apprendisti ha rappresentato circa il 41 % delle “sottocontribuzioni” totali, ovvero degli sgravi contributivi utilizzati dalle aziende.
Il contratto di apprendistato di primo livello – finalizzato al conseguimento di una qualifica, diploma professionale o certificato di specializzazione – può essere stipulato con giovani tra i 15 e 25 anni, per un periodo variabile dai 6 mesi fino a 3 anni (4 nel caso di diplomi quadriennali). È valido per ogni settore, pubblico o privato, garantendo un percorso di formazione duale, integrando teoria e pratica.
Benefici normativi
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Non conteggio nei limiti numerici: ai sensi dell’articolo 47, comma 3, del d.lgs. 81/2015, gli apprendisti non rientrano nei limiti previsti da alcuni istituti normativi o contrattuali.
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Retribuzione graduale: tramite sottoinquadramento e percentuali legate a anzianità, l’azienda può assegnare livelli retributivi commisurati alla formazione in corso.
Vantaggi economico‑fiscali
Il pilastro dell’agevolazione contributiva è l’articolo 32, comma 1, lettera b) del d.lgs. 150/2015, che riduce al 5 % l’aliquota a carico del datore di lavoro, rispetto al precedente 10 % previsto dal d.l. 296/2006. Per le imprese con fino a 9 dipendenti, l’aliquota risulta ulteriormente ridotta: 1,50 % nel primo anno, 3 % nel secondo, e 5 % oltre il 24° mese. L’incentivo è strutturale e non limitato. Il lavoratore sostiene un contributo pari al 5,84 %, valido sia durante l’apprendistato sia nel primo anno di trasformazione a tempo indeterminato.
Esoneri aggiuntivi
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NASpI e formazione: sono azzerati il contributo 1,31 % destinato alla NASpI e lo 0,30 % a favore della formazione professionale.
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50 % di esonero dopo l’apprendistato: per il 12° mese successivo al raggiungimento del titolo, il datore di lavoro beneficia del 50 % di riduzione dei contributi, fino a €250 mensili (€3.000/anno), a patto che l’apprendista non abbia superato i 30 anni.
Esempi concreti di applicazione
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Piccola impresa artigiana (8 dipendenti): assume un 18enne con contratto apprendistato per diploma professionale. Nel primo anno la contribuzione datoriale è dell’1,5 %, pari a €450 su una retribuzione mensile lorda di €3.000. Inoltre, risparmia su NASpI e formazione. Se confermato, gode del 50 % di sgravio per ulteriori 12 mesi.
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Media impresa (15 dipendenti): assume una 20enne per conseguire il diploma. L’azienda paga il 5 % contributivo sull’intera durata, tra cui è incluso il primo anno di trasformazione, mantenendo livelli retributivi progressivi e organizzando attività formative calibrate.
Il valore aggiunto dello studio Beneggi e Associati risiede nell’approccio strategico e rigoroso: offriamo una progettazione personalizzata della formazione aziendale, gestendo ogni fase del contratto di apprendistato. Utilizziamo la Blue Ocean Strategy per creare riflessi competitivi nei costi del lavoro, integrando la cultura tattica di Sun Tzu nell’identificazione di vantaggi operativi. Agiamo come alleati di manager e imprenditori per massimizzare l’efficacia delle agevolazioni. La nostra assistenza spazia dalla consulenza normativa, alla compilazione integrata del piano formativo, fino alla gestione ottimale dei flussi contributivi.