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Attività commerciali: sostegni per la riapertura

 

Per la riapertura delle attività, il dl Rilancio introduce importanti sostegni ad hoc. Vediamoli.

 

Credito d’imposta su pulizie e protezioni individuali: Credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto

di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. Il credito d’imposta spetta fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario.

 

Ristoro dei conti in rosso con il fondo perduto: Il contributo spetta alle attività con fatturato inferiore a 5 milioni a condizione che abbiano subito minori incassi di almeno un terzo rispetto al 2019. Il contributo si applica calcolando una percentuale pari ai minori ricavi così articolata: 20% per soggetti con ricavi non superiori a 400mila euro nel 2019; 15% per i soggetti con ricavi fino a 1 milione nel 2019; 10% per i soggetti con ricavi fino a 5 milioni nel 2019.

 

Si recupera il 60% dei canoni versati nel lockdown: Il credito d’imposta è pari al 60% dell’importo del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo relativo ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Per fruire del bonus, occorre aver pagato il canone e aver registrato una contrazione dei ricavi pari al 50% sullo stesso mese del 2019.

 

Incentivo al 110% per l’efficientamento energetico: Incremento al 110% dell’aliquota di detrazione per interventi in ambito di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici per spese sostenute dal 1°luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Fruibilità in 5 rate con possibilità di decidere per la cessione o lo sconto in fattura per la detrazione corrispondente.

 

Sospensione imposte e adempimenti: Si tratta dei versamenti Iva, Inail e Inps che incassano un ulteriore slittamento dal 30 giugno al 16 settembre e che saranno da quel momento versate in 4 rate senza interessi. Sospesa anche l’Irap per le imprese e gli esercizi commerciali con ricavi fino a 250milioni. Vengono inoltre posticipati al 16 settembre 2020 i versamenti in scadenza nei mesi di marzo, aprile e maggio, non eseguiti per effetto dei provvedimenti Dl cura Italia e Liquidità. Saranno effettuati in unica soluzione entro il 16 settembre 2020, ovvero al massimo in quattro rate mensili di pari importo (senza interessi), con prima rata entro il 16 settembre.

 

Sconti in arrivo sulle bollette elettriche: Per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020 verrà ridotta la quota fissa delle bollette elettriche per le piccole attività commerciali (e produttive). Nei fatti si tratta di una diminuzione che interesserà le voci riguardanti «trasporto e gestione del contatore» e «oneri generali di sistema». L’agevolazione per essere operativa necessita del via libera dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.

 

Suolo pubblico detassato da maggio a ottobre: Dal 1° maggio fino al 31 ottobre vengono esonerati dal pagamento della Tosap e del Cosap alle imprese di pubblico esercizio. Si tratta in particolare di ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie, bar, caffè, gelaterie, pasticcerie, sale da ballo, da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari, che siano titolari di concessioni o di autorizzazioni di suolo pubblico.

 

Prestiti garantiti fino a 25mila euro: Con il Dl 23/2020 viene prevista la possibilità, anche per le attività commerciali, di ottenere prestiti con garanzia statale al 100% senza che la concessione sia subordinata a valutazione del merito creditizio. I prestiti hanno durata fino a 6 anni (72 mesi) con un periodo di pre – ammortamento di 24 mesi. L’ammontare del prestito richiedibile non può essere superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi.

 


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@ Beneggi e Associati | Commercialisti al servizio delle imprese | Meda | Milano

 

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