fbpx
TORNA ALLE NEWS

Autotrasportatori: le deduzioni forfettarie nel modello redditi 2024

Le imprese di autotrasporto merci per conto terzi possono beneficiare di deduzioni forfettarie a titolo di spese non documentate in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale 2023. Queste deduzioni sono differenziate in base all’ambito territoriale delle trasferte.

Secondo l’articolo 66, comma 5, del TUIR, le imprese minori autorizzate all’autotrasporto di merci per conto terzi possono beneficiare delle seguenti deduzioni forfettarie:

  • €7,75 per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa, ma nell’ambito della Regione o delle Regioni confinanti.
  • €15,49 per i trasporti effettuati oltre tale ambito.
  • Un’ulteriore deduzione forfettaria annua di €154,94 per ciascun motoveicolo e autoveicolo di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3.500 kg​​.

Le deduzioni spettano una sola volta per ogni giorno di effettuazione del trasporto, indipendentemente dal numero di viaggi effettuati. È obbligatorio per il contribuente predisporre e conservare un prospetto che includa:

  • Indicazione dettagliata dei viaggi effettuati e della loro durata.
  • Località di destinazione.
  • Estremi dei documenti di trasporto delle merci, delle fatture o delle lettere di vettura ai sensi dell’articolo 56 della L. 298/1974​​.

Le deduzioni forfettarie non sono applicabili ai soggetti passivi IRES (ad esempio, Spa e Srl). Tuttavia, alle imprese autorizzate all’autotrasporto di merci che assumono la veste di soggetti passivi IRES è consentito dedurre un importo pari a €59,65 al giorno in Italia (elevato a €95,80 per le trasferte all’estero), al netto delle spese di viaggio e di trasporto, in alternativa alla deduzione analitica delle spese sostenute per le trasferte effettuate dai dipendenti fuori dal territorio comunale​​.

 

Chiedi informazioni

condividi.