Avviamento nei conferimenti di azienda: chiarimenti e novità del Decreto Irpef/Ires

Il Dlgs n. 192/2024 introduce importanti novità sulla disciplina dell’avviamento nei conferimenti di azienda o di partecipazioni, superando le precedenti interpretazioni restrittive dell’Agenzia delle Entrate e allineandosi alla dottrina prevalente. Le nuove disposizioni, operative dal 31 dicembre 2024, forniscono maggiore chiarezza su un tema che ha generato numerosi contenziosi.

La Nuova Disciplina dell’Avviamento nei Conferimenti

  1. Subentro del Conferitario
    Con la modifica al comma 1 dell’articolo 176 del Tuir, il decreto stabilisce che:

    • Il conferitario subentra in tutti gli elementi dell’attivo e del passivo dell’azienda conferita.
    • Questo include espressamente il valore dell’avviamento, che diventa parte integrante dell’operazione di conferimento.
  2. Ammortamento Fiscale
    • L’ammortamento fiscale dell’avviamento e dei marchi resta regolato dall’articolo 103, comma 3, del Tuir, con durata pluriennale, sebbene sia spesso considerata eccessiva rispetto ai principi contabili.

Superamento dell’Impostazione delle Entrate

  • Posizione precedente delle Entrate:
    In passato, l’Agenzia aveva sostenuto che l’avviamento già iscritto dal conferente non fosse trasferibile, restando in capo a quest’ultimo (circolari 8/E/2010 e 6/E/2022, risposte a interpello 109/2023, 429/2021 e 893/2021).

    • Questo approccio implicava che l’avviamento non potesse essere ammortizzato dal conferitario, sollevando numerose criticità e contrasti dottrinali.
  • Allineamento alla Dottrina:
    La nuova normativa accoglie la posizione prevalente in dottrina, che considera l’avviamento una qualità dell’azienda che si trasferisce insieme agli altri beni aziendali.

    • Sentenza Ctr Lombardia 455/19/2019: l’avviamento è un elemento patrimoniale dell’azienda, non del soggetto titolare.
    • Norma di comportamento Aidc 181/2011: il conferitario subentra nel valore fiscale dell’avviamento, indipendentemente dalla contabilizzazione.

Decorrenza delle Nuove Regole

  1. Applicazione dal 31 dicembre 2024
    • La nuova disciplina si applica ai conferimenti effettuati a partire dalla data di entrata in vigore del decreto.
    • Per le operazioni pregresse, rimangono valide le precedenti regole e interpretazioni, potenzialmente soggette a contenzioso.
  2. Implicazioni per il Contenzioso in Corso
    • La relazione al decreto sottolinea la volontà di superare le incertezze interpretative, ma non attribuisce retroattività alle nuove regole.
    • Tuttavia, la nuova impostazione potrebbe essere utilizzata come riferimento per orientare le verifiche fiscali e i giudizi su operazioni antecedenti.

Criticità Residue

  1. Durata dell’Ammortamento Fiscale
    • L’ammortamento fiscale di marchi e avviamento, regolato dall’articolo 103 del Tuir, continua a essere considerato troppo lungo rispetto ai reali cicli economici.
  2. Gestione del Contenzioso Pregresso
    • L’assenza di retroattività implica che i contenziosi basati su interpretazioni precedenti dell’Agenzia potrebbero persistere, sebbene la nuova normativa offra una base per risoluzioni più favorevoli ai contribuenti.

 

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