La mobilità elettrica riceve un nuovo impulso con la riapertura dello sportello per la richiesta di agevolazioni per l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. A partire dal 15 febbraio, i cittadini e i condomini avranno nuovamente la possibilità di accedere ai contributi statali, grazie alla disponibilità di risorse finanziarie non ancora esaurite. La decisione, contenuta in un decreto direttoriale del 7 febbraio 2024 del ministero delle imprese e del made in Italy, segna un’importante occasione per sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile.
Contributi per le colonnine domestici
Grazie a questa iniziativa, gli utenti domestici possono beneficiare di un contributo pari all’80% delle spese ammissibili per l’installazione di colonnine di ricarica, con un limite massimo di 1.500 euro per le persone fisiche e di 8.000 euro per i condomini. Questo incentivo si distingue da quello rivolto a imprese e professionisti, gestito attraverso una linea di finanziamenti a parte da Invitalia.
Cronologia dei bandi
Nonostante le aperture precedenti del bando, con scadenze rispettivamente il 2 novembre e il 23 novembre 2023, le domande pervenute non hanno esaurito le risorse disponibili, ammontanti a 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Pertanto, il ministero ha deciso di procedere a una nuova apertura dello sportello online, che consentirà di agevolare le installazioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.
Modalità di presentazione delle domande
Lo sportello per la terza edizione del bonus colonnine sarà riaperto dalle 12 del 15 febbraio fino alle 12 del 14 marzo, sotto la gestione di Invitalia. Le domande saranno valutate e ammesse all’istruttoria seguendo l’ordine cronologico di presentazione, offrendo un’opportunità anche a coloro che non sono riusciti a completare la documentazione richiesta entro i termini del precedente sportello.
Nonostante la riapertura dello sportello rappresenti una buona notizia per molti, è importante sottolineare che questi incentivi vengono erogati dopo l’esecuzione dei lavori. Ciò significa che non stimolano direttamente nuove installazioni di colonnine di ricarica da parte del mercato. Tuttavia, per le spese sostenute nel 2024, è possibile che le agevolazioni assumano nuovamente una forma diversa, adattandosi alle esigenze emergenti e ai segnali provenienti dal settore.