Bonus pubblicità, due anni di proroga per il credito d’imposta del 50 per cento

 

La legge n. 178/2020 (Bilancio 2021) ha prorogato per il 2021 e 2022 una serie di misure di sostegno per il settore editoriale. Si tratta:

  • del “regime speciale” di determinazione del credito di imposta per investimenti pubblicitari, limitatamente agli investimenti effettuati sulla stampa;
  • del tax credit edicole;
  • del credito di imposta per servizi digitali.

 

È stato inoltre previsto un contributo dell’importo massimo di 100 euro per le famiglie a basso reddito sotto forma di sconto sul prezzo di vendita di abbonamenti a quotidiani, riviste o periodici, anche in formato digitale.

Viceversa, non sono state riproposte le misure straordinarie per il settore editoriale introdotte nel 2020 relative a:

  • credito d’imposta per l’acquisto della carta necessaria per la stampa delle testate edite dalle società editrici di quotidiani e periodici;
  • aumento della percentuale di resa forfettaria di quotidiani e periodici nella misura del 95% (pertanto dal’1° gennaio 2021 gli editori di giornali quotidiani e periodici tornano ad applicare la misura ordinaria di resa forfetaria dell’80%);
  • bonus una tantum edicole.

 

Bonus pubblicità

 

Per il biennio 2021-2022 il credito d’imposta è concesso, alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali, nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, ed entro il tetto di spesa di 50 milioni per ciascuno degli anni. Se i crediti richiesti con le domande superano l’ammontare delle risorse stanziate, si provvede a una ripartizione percentuale delle risorse tra tutti i richiedenti aventi diritto. Viene pertanto confermato il meccanismo di calcolo introdotto nel 2020 dall’articolo 186 del Dl n. 34/2020: il tax credit è pertanto pari al 50% degli investimenti pubblicitari complessivi sui giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale, nel corso dell’anno di riferimento. Non sarà pertanto necessario avere effettuato investimenti incrementali rispetto all’esercizio precedente come previsto dal credito di imposta pubblicità “a regime”. La novità per il 2021 e 2022 è rappresentata dall’esclusione del bonus per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali (nel 2020 erano state ammesse anche le emittenti nazionali non partecipate dallo Stato).

 

Tax credit edicole

 

Agli esercenti attività commerciali che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici e alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono di giornali quotidiani o periodici rivendite situate nei comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti e nei comuni con un solo punto vendita, è riconosciuto il credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi da 806 a 809, della legge n. 145/2018, alle condizioni e con le modalità ivi previste, nel limite massimo di spesa di 15 milioni per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

 

Credito di imposta servizi digitali

 

La legge di bilancio 2021 rinnova per il biennio 2021-2022, entro il tetto di spesa di 10 milioni all’anno, il credito d’imposta servizi digitali introdotto dall’articolo 190 del Dl n. 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77/20. Il tax credit è riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e di periodici, iscritte al registro degli operatori di comunicazione, con almeno un dipendente a tempo indeterminato, nella misura del 30% della spesa effettiva sostenuta nell’anno per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva per le testate edite in formato digitale, e per information technology di gestione della connettività.

 

Contributo

 

Infine, con l’obiettivo di sostenere l’accesso delle famiglie a basso reddito ai servizi informativi, in via sperimentale per gli anni 2021 e 2022, ai nuclei familiari con un Isee inferiore a 20mila euro che beneficiano del voucher per l’acquisizione dei servizi di connessione alla rete internet in banda ultra larga e dei relativi dispositivi elettronici, è riconosciuto un contributo aggiuntivo, dell’importo massimo di 100 euro, sotto forma di sconto sul prezzo di vendita di abbonamenti a quotidiani, riviste o periodici, anche in formato digitale, entro un tetto di spesa di 25 milioni l’anno. Il contributo è utilizzabile per acquisti on line o presso gli esercenti attività commerciali che operano solo nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici, secondo le modalità stabilite dall’articolo 1, comma 613, della legge n. 178/2020.

 

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