Bozza decreto liquidità, credito con garanzie dal 70 al 100%

 

Arriva il via libera al nuovo omnibus anticrisi che fa partire il meccanismo delle garanzie per la liquidità delle imprese. Per tradurre in pratica il forte effetto leva, oltre all’avvio della macchina delle garanzie bisognerà completare il quadro dei finanziamenti di base. Ci dovrà pensare il decreto Aprile che arriverà dopo il via libera parlamentare al nuovo deficit e inizierà a mettere 30 miliardi a copertura delle garanzie.

 

Fino a 25mila euro prestiti automatici: Tempi più rapidi e procedura automatica si potranno avere fino a 25 mila euro, sia per Pmi sia per persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, comunque non oltre il 25% del fatturato del beneficiario dell’ultimo bilancio (con restituzione fino a 6 anni e inizio del rimborso non prima di 18-24 mesi).

 

Garanzia al 100% solo per ricavi fino a 3,2 milioni: Per le sole Pmi, il 100% sarà possibile a copertura di nuovi finanziamenti concessi a chi ha ricavi fino a 3,2 milioni e fino al minor importo tra il 25% del fatturato e 800mila euro. Non serve l’istruttoria del Fondo sul merito di credito ma il 100% si ottiene solo in forma mista: 90% Stato e 10% Confidi privati. Garanzia totale anche per prestiti concessi a Pmi con fatturato fino a 800mila euro e fino al 15% del fatturato, quindi per un massimo di 120mila euro (in questo caso serve la valutazione del Fondo).

 

Grandi imprese ed export, garanzie da Sace: Sace potrà fornire garanzie su prestiti alle imprese medio grandi, ma anche alle Pmi: in tutto l’importo massimo di garanzie è pari a 200 miliardi.

 

Regionali e comunali tra ottobre e dicembre: regionali e comunali sono state spostate all’autunno.

 

Versamenti sospesi con il calo del fatturato: La sospensione dei versamenti per i mesi di aprile e maggio sarà ancorata al volume di ricavi o compensi. Se non superano i 50 milioni di euro, il calo dei ricavi o compensi per accedere alla sospensione dei versamenti di Iva, ritenute, contributi e premi Inail deve essere del 33% rispetto a marzo e aprile 2019. Se superano i 50 milioni di euro, il calo invece deve essere del 50 per cento. I versamenti dovranno essere effettuati entro il 30 giugno in un’unica soluzione o in 5 rate sempre a partire da giugno.

 

Termini congelati per il bonus prima casa: i termini saranno congelati dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 e torneranno a decorrere allo scadere del periodo di sospensione.

 

Slitta al 2021 il Codice della crisi: Nella bozza di decreto legge liquidità trova posto anche un denso pacchetto di misure sulla crisi d’impresa, sia con modifiche alla disciplina fallimentare sia con interventi sul Codice civile. Quanto alle prime, si dispone innanzitutto il rinvio al 1° settembre 2021 dell’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa con l’obiettivo di evitare agli operatori la necessità di confrontarsi con un set di regole assai innovative. Si provvede poi a congelare le istanze di fallimento fino al 30 giugno prossimo, con l’eccezione di quelle avanzate dal pm, e si interviene su concordati e accordi di ristrutturazione per favorire gli adempimenti. Sul Codice civile, alt alle misure sulla necessità di ricapitalizzazione quando il capitale precipita al di sotto dei limiti legali, presunzione poi di continuità aziendale nei bilanci sostenibili al 23 febbraio e misure per favorire l’afflusso di finanza da parte dei soci.

 

Tariffe maggiorate per i ricoveri Covid: Il decreto prevede una forma di indennizzo per le strutture sanitarie che sono state inserite nel piano straordinario di ampliamento dei posti letto in terapia intensiva e sub-intensiva.

 

Delega al Caf per il 730 e l’Isee anche online: Il decreto liquidità proroga al prossimo 30 aprile il termine per i sostituti d’imposta per consegnare la certificazione unica dei redditi 2019 a lavoratori o pensionati interessati. Niente sanzioni, invece, per chi deve ancora trasmettere alle Entrate la certificazione unica se effettuerà l’invio sempre entro il 30 aprile. Inoltre, viene dematerializzato il meccanismo delle deleghe alla consultazione della precompilata. Delega, che in assenza di stampanti o scanner, può anche non essere sottoscritta ma autorizzata ad esempio con un video o una e-mail accompagnato da una foto. Resta fermo l’obbligo di regolarizzare deleghe e documentazione alla fine dell’emergenza.

 

Golden Power esteso a finanza e industria: Si passa dalla difesa di imprese a tutela del principio della sicurezza nazionale alla tutela di aziende, qualunque sia la loro dimensione, considerate riconducibili all’interesse nazionale.

 

Processi sospesi fino all’11 maggio: Prorogata fino all’11 maggio la sospensione dei processi fissata dal Dl Cura Italia al 15 aprile. Il prolungamento del lockdown imposto dall’emergenza coronavirus fa slittare ulteriormente le udienze. Il nuovo rinvio previsto dal decreto legge liquidità riguarda tutti i procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari. Ma anche quelli davanti alle commissioni tributarie, alla Corte dei conti e alla magistratura militare. Con una eccezione nel processo penale: l’articolo stabilisce che la proroga non si applica ai procedimenti nei quali i termini massimi di custodia cautelare scadano nei sei mesi successivi all’11 maggio, a prescindere dalla richiesta dell’imputato. In modo da per consentire ai capi degli uffici giudiziari di adottare misure per la loro trattazione.

 


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