La legge di conversione del Milleproroghe offre una scialuppa di salvataggio a chi non sia riuscito nel 2020 a trasmettere all’Inps le domande di accesso agli ammortizzatori sociali, nonché le informazioni utili al pagamento diretto dell’integrazione salariale. La disposizione prevede una riapertura dei termini per tutti gli adempimenti destinati a fronteggiare l’emergenza Covid per mezzo degli ammortizzatori sociali.
La norma dispone il differimento al 31 marzo 2021 di tutto ciò che aveva scadenza naturale, o successivamente prorogata, al 31 dicembre 2020. Il riferimento è la scadenza dell’adempimento e non la sua competenza.
La moratoria in commento ha una specifica copertura e un conseguente invalicabile limite fissato in 3,2 milioni.
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