Codici etici e MOG per enti sportivi: novità a tutela dei minori

Gli enti sportivi dilettantistici e professionistici sono chiamati a implementare nuovi strumenti organizzativi a seguito della riforma dello sport introdotta dai Dlgs 36 e 39 del 2021. Tra gli obiettivi principali, la tutela dei minori e la prevenzione di comportamenti inappropriati, come molestie, abusi e discriminazioni. Questa normativa rappresenta un cambio culturale fondamentale per il settore, con implicazioni organizzative e legali significative.

Obblighi 

Le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) devono rispettare due obblighi principali:

  1. Nomina del Responsabile per la protezione dei minori Ogni ente deve designare un responsabile dedicato a garantire l’integrità fisica e morale dei giovani sportivi. La delibera CONI n. 255/2023 ha fissato al 31 dicembre 2024 il termine per tale nomina.
  2. Adozione del MOG sportivo e codici di condotta I Modelli Organizzativi di Gestione (MOG) sportivi devono essere redatti o integrati in conformità alle linee guida definite dalle Federazioni Sportive Nazionali (FSN), Discipline Sportive Associate (DSA) e Enti di Promozione Sportiva (EPS). Gli enti sportivi già dotati di un modello 231 devono integrare quest’ultimo con le specificità richieste dal MOG sportivo entro 12 mesi dalla comunicazione delle linee guida.

Caratteristiche del MOG sportivo

I MOG sportivi, oltre a garantire la conformità alla normativa safeguarding, devono prevenire comportamenti lesivi dei diritti dei minori. Devono includere:

  • Codici etici per stabilire standard di comportamento.
  • Procedure per segnalare e gestire episodi di abuso o molestie.
  • Un sistema di gestione del rischio basato sul risk approach per prevenire situazioni critiche.

Integrazione tra MOG sportivo e Modello 231

La riforma prevede l’integrazione tra il modello 231 e il MOG sportivo per evitare duplicazioni e conflitti tra i due sistemi. Tuttavia, questa integrazione presenta alcune sfide operative:

  • Sovrapposizione di ruoli e responsabilità: Coinvolgimento di più soggetti (Organismo di Vigilanza, Responsabile safeguarding e Responsabile protezione minori).
  • Coordinamento delle segnalazioni: Le segnalazioni devono essere condivise tra i responsabili per garantire un’azione coordinata.
  • Approccio unitario alla gestione del rischio: Utilizzare una matrice comune per individuare e prevenire comportamenti illeciti.

Sanzioni

Le tempistiche per l’adozione dei modelli variano a seconda della data di comunicazione delle linee guida da parte delle FSN, DSA o EPS. La mancata adozione del MOG sportivo comporta sanzioni disciplinari definite dagli organismi affilianti.

 

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