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Come richiedere il Codice Identificativo Nazionale (Cin) per le locazioni brevi: guida completa

 

Dal 2 novembre 2024, entra in vigore l’obbligo per i titolari e gestori di strutture ricettive e locatori di unità immobiliari ad uso turistico o destinate a locazioni brevi di dotarsi del Codice Identificativo Nazionale (Cin). Questo nuovo adempimento fa parte della riforma del settore turistico-ricettivo, volta a garantire maggiore trasparenza e tracciabilità nel campo delle locazioni brevi, attraverso la creazione della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive (Bdsr).

Ecco tutto quello che c’è da sapere su come richiedere il Cin, a chi si rivolge e quali sono gli adempimenti necessari per evitare sanzioni.

Chi deve richiedere il Cin?

Sono obbligati a richiedere il Codice Identificativo Nazionale:

  • I titolari o gestori di strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere;
  • I locatori di unità immobiliari destinate a locazioni brevi o turistiche, anche se non svolgono attività d’impresa.

Non è importante la forma giuridica del soggetto: l’obbligo riguarda sia persone fisiche, sia società, enti o imprese individuali. Le strutture ricettive, i locatori e chi offre immobili in affitto per finalità turistiche dovranno esporre il Cin all’esterno delle strutture e indicarlo in tutti gli annunci pubblicati online o altrove.

Tempistiche

L’assegnazione del Cin è obbligatoria a partire dal 2 novembre 2024, data che segna il sessantesimo giorno dalla pubblicazione dell’Avviso del Ministero del Turismo in Gazzetta Ufficiale. Entro questa data, tutti i soggetti obbligati dovranno essere dotati del codice, pena sanzioni amministrative.

Come richiedere il Cin?

Per ottenere il Cin, è necessario accedere alla piattaforma online dedicata del Ministero del Turismo (bdsr.ministeroturismo.gov.it) utilizzando il proprio SPID o CIE. La procedura prevede la verifica dei dati relativi alla struttura o all’unità immobiliare da registrare.

Una volta completato l’inserimento delle informazioni, il sistema assegnerà il Cin, che dovrà essere esposto chiaramente all’esterno della struttura e inserito in tutti gli annunci pubblicitari.

Nuovi obblighi di sicurezza

Oltre alla richiesta del Cin, la normativa introduce anche nuovi standard di sicurezza per le unità immobiliari adibite a locazioni brevi o turistiche. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, gli appartamenti devono essere dotati di:

  • Estintori portatili, con almeno uno per piano e uno ogni 200 mq di superficie;
  • Rilevatori di gas e monossido di carbonio, posizionati in punti strategici dell’immobile.

Questi obblighi riguardano anche le attività già avviate prima dell’entrata in vigore delle nuove norme.

Sanzioni per mancato adempimento

L’articolo 13-ter del Dl 145/2023 prevede sanzioni amministrative per chi non adempie all’obbligo di richiedere il Cin o non lo espone correttamente. Le sanzioni variano da:

  • 800 a 8.000 euro per la mancata richiesta del Cin;
  • 500 a 5.000 euro per la mancata esposizione del codice o l’assenza dell’indicazione negli annunci pubblicitari.

Inoltre, chi non rispetta i nuovi standard di sicurezza può incorrere in ulteriori sanzioni che vanno da 600 a 6.000 euro per ciascuna violazione accertata.

FAQ e assistenza

Per supportare gli operatori nel processo di richiesta del Cin, il Ministero del Turismo ha pubblicato una sezione di FAQ (disponibile qui) con risposte alle domande più frequenti.

Per ulteriori informazioni o per ricevere assistenza, è possibile contattare:

 

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