Comitati di raccolta fondi nel Runts: soglia patrimoniale di 30mila euro e nuova dignità giuridica

La riforma del Terzo Settore offre oggi una nuova prospettiva per i comitati, strumenti spesso utilizzati per iniziative di raccolta fondi a scopo benefico. Con lo studio n. 15/2025 del Consiglio Nazionale del Notariato, pubblicato il 10 luglio, viene chiarito il quadro civilistico e fiscale che consente a queste entità di accedere al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts), a condizione che rispettino determinati requisiti, tra cui il possesso di un patrimonio minimo di 30.000 euro, identico a quello previsto per le fondazioni.

Che cos’è un comitato e cosa può diventare

I comitati, regolati dagli articoli 39-42 del Codice civile, sono enti costituiti per raccogliere fondi da destinare a scopi altruistici specifici, come la realizzazione di opere pubbliche, attività benefiche o di soccorso. Nonostante la loro apparente semplicità, possiedono una natura giuridica ibrida, che li rende affini sia alle associazioni che alle fondazioni, in quanto condividono l’elemento partecipativo dei promotori e un vincolo di destinazione delle risorse raccolte.

Lo studio notarile sottolinea che, pur essendo classificati come “altri enti del Terzo settore”, i comitati possono accedere al Runts, a patto che svolgano attività di interesse generale (Aig) ai sensi dell’art. 5 del Codice del Terzo Settore. Inoltre, in funzione dell’assetto organizzativo adottato, potrebbero anche acquisire qualificazioni più definite, come quella di ente filantropico, se rispettano i requisiti sostanziali imposti dalla legge.

Personalità giuridica e soglia patrimoniale

Per essere iscritti al Runts come enti del Terzo settore con personalità giuridica, i comitati devono possedere un patrimonio minimo di 30.000 euro. Si tratta della stessa soglia prevista per le fondazioni ETS. Questa condizione è essenziale per accedere alla procedura semplificata di acquisizione della personalità giuridica prevista dall’articolo 22 del Codice del Terzo Settore. Tale iter, attivabile con atto pubblico e successiva iscrizione al Runts, consente al comitato di acquisire autonomia patrimoniale perfetta, elemento fondamentale per rafforzarne la credibilità operativa, soprattutto nei confronti di finanziatori pubblici e privati.

Esempio operativo – Comitato per una struttura sociosanitaria

Un comitato locale costituito per finanziare la realizzazione di un centro per disabili raccoglie 40.000 euro attraverso donazioni e crowdfunding. Raggiunta la soglia patrimoniale, i promotori decidono di dotare il comitato di personalità giuridica. Lo statuto viene adeguato ai requisiti previsti dal CTS, l’atto costitutivo è formalizzato con atto notarile, e l’ente viene iscritto al Runts come “altro ente del Terzo settore” con personalità giuridica. Da quel momento può operare con maggiore autonomia, beneficiare di agevolazioni fiscali e candidarsi a bandi pubblici.

Trasformabilità e futuro giuridico dei comitati

Un altro punto chiave dello studio riguarda la possibilità, ora espressamente prevista, di trasformare i comitati in altre tipologie di enti non societari, come associazioni o fondazioni. L’articolo 42-bis del Codice civile consente questa riorganizzazione anche se l’ente non è costituito in forma societaria, superando definitivamente l’idea di una trasformazione limitata alle società. Questo apre la porta alla ristrutturazione strategica di molti comitati nati in forma provvisoria o emergenziale, offrendo loro uno sbocco operativo strutturato nel tempo.

Lo Studio assiste promotori, enti locali e realtà non profit nella costituzione, riorganizzazione e iscrizione al Runts di comitati nati per scopi pubblici o benefici. L’approccio adottato è orientato a valorizzare ogni forma giuridica nella sua evoluzione, in coerenza con gli obiettivi istituzionali e con la cornice normativa ETS. L’acquisizione della personalità giuridica e l’accesso alle agevolazioni fiscali rappresentano leve operative e reputazionali fondamentali, soprattutto nella gestione trasparente di fondi pubblici o donazioni private.

Chiedi informazioni

Condividi :

consulenza strategica

21 Lug 2025

Investimenti – Linea Impresa Efficiente: la scelta strategica per PMI lombarde

consulenza strategica

18 Lug 2025

Investimenti green, vantaggi concreti: come sfruttare la Nuova Sabatini per innovare e risparmiare

consulenza strategica

18 Lug 2025

Terzo settore e modello 231: prevenzione, credibilità e responsabilità strategica

CERCA