fbpx
TORNA ALLE NEWS

Contributi, dai fondi formazione condivisa

L’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro ha emanato le linee guida per la gestione delle risorse finanziarie da parte dei Fondi interprofessionali.
Le risorse sono costituite dal contributo obbligatorio dello 0,30% della retribuzione di ciascun lavoratore e attribuite ai fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua.
I fondi fanno parte della Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro e promuovono l’effettività dei diritti al lavoro, alla formazione e all’elevazione professionale, costituzionalmente riconosciuti.
I contributi per la realizzazione delle attività formative vengono distinti in assegnazioni alle aziende che hanno versato i contributi attraverso il cosiddetto conto individuale o conto azienda e assegnazioni solidaristiche attraverso il cosiddetto conto collettivo o di sistema, in cui le assegnazioni avvengono sulla base di procedure selettive, con valutazione di merito delle proposte formative.
I fondi devono garantire la condivisione con le parti sociali dei piani formativi da presentare, prioritariamente attraverso il livello di rappresentanza corrispondente alla dimensione del piano (aziendale, territoriale o nazionale).
In caso di assenza di rappresentanza corrispondente, occorre ricercare la condivisione sul livello immediatamente superiore.

condividi.