Credito d’imposta per tabaccherie/edicole: modalità applicative per il 2020

 

Il beneficio è stato introdotto dalla legge n.145/2018, come successivamente integrata e modificata, nei confronti degli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.

 

Sono riconosciute ammissibili “le attività commerciali di vendita di merci abilitati alla vendita di quotidiani o periodici alle condizioni stabilite dall’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 24 aprile 2001, n. 170, cosiddetti “punti vendita non esclusivi”, anche se la predetta attività commerciale non rappresenta l’unico punto vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici nel comune”. E’ necessaria:

  • l’indicazione di uno dei seguenti codici di classificazione ATECO, di cui al registro delle imprese, quale codice primario:
    1. rivendite di generi di monopolio (codice 47.26);
    2. rivendite di carburante e di oli minerali (codice 47.30);
    3. bar, inclusi quelli posti nelle aree di servizio delle autostrade e all’interno di stazioni ferroviarie, aereoportuali e marittime (codice 56.3);
    4. strutture di vendita non specialistiche (codice 47.1);
    5. esercizi adibiti prevalentemente alla vendita di libri e prodotti equiparati, con un limite minimo di superficie di mq. 120 (codice 476.61);
  • l’indicazione del codice di classificazione ATECO 47.62.10 “vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici” quale codice di attività secondario.

 

Il credito d’imposta, pari al massimo a 2.000 euro è commisurato al rapporto tra i ricavi provenienti dalla vendita di giornali e i ricavi complessivi. Il credito di imposta è parametrato agli importi pagati, per il 2019, per i locali in cui si esercita l’attività con riferimento alle seguenti voci:

  • imposta municipale unica – IMU;
  • tassa per i servizi indivisibili – TASI;
  • canone per l’occupazione di suolo pubblico – COSAP;
  • tassa sui rifiuti – TARI;
  • spese per locazione, al netto dell’imposta sul valore aggiunto (IVA);
  • spese per i servizi di fornitura di energia elettrica;
  • spese per i servizi telefonici e di collegamento a Internet;
  • spese per i servizi di consegna a domicilio delle copie di giornali.

 

Per accedere al beneficio è necessario presentare apposita domanda, in via telematica, allegando la prevista documentazione.

 

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