La disciplina delle indennità anti Covid-19 varate a favore dei liberi professionisti iscritti alle Casse di previdenza trova il proprio perfezionamento nel decreto Agosto. Vengono stanziate le risorse mancanti per finanziare il contributo relativo al mese di maggio che ammonterà a mille euro.
Il nuovo decreto conferma i requisiti e le modalità di accesso ed erogazione della misura disciplinati dal decreto interministeriale del 29 maggio 2020, con il quale venivano sostanzialmente replicati i criteri già delineati dal precedente decreto di marzo. In sintesi, quindi, potranno richiedere l’indennità di maggio i liberi professionisti iscritti alle Casse di previdenza che:
Quest’ultimo requisito non viene richiesto ai professionisti iscritti alle Casse dal 1° gennaio 2019 al 23 febbraio 2020, che potranno accedere all’indennità rispettando i limiti reddituali sopra indicati; mentre per chi si é iscritto in una data successiva non è previsto alcun beneficio.
Vengono inoltre confermati gli ulteriori requisiti contemplati dal decreto interministeriale di maggio. In sintesi, quindi, l’indennità non spetterà a coloro che alla data della domanda risultino:
Infine, viene prevista una specifica incompatibilità per i percettori di reddito di cittadinanza e di reddito di emergenza e per coloro che hanno percepito le analoghe indennità previste dal decreto Cura Italia (Dl 18/2020) per la pluralità di categorie afferenti al lavoro atipico.
Come già previsto per i mesi di marzo e aprile, anche le indennità di maggio non concorreranno alla formazione del reddito imponibile Irpef dei percettori.
Mentre coloro che hanno conseguito l’indennità per il mese di aprile riceveranno automaticamente l’indennità di maggio, chi non ne ha beneficiato dovrà presentare domanda entro il trentesimo giorno successivo a quello di entrata in vigore del decreto Agosto. Tale domanda dovrà essere presentata alla propria Cassa secondo i dettami indicati dall’articolo 3 del decreto interministeriale dello scorso 29 maggio, corredandola da autodichiarazione redatta in base al Dpr 445/2000.