Il decreto Agosto prevede solo un differimento per il secondo acconto di novembre (scadenza del 30 novembre 2020) al 30 aprile 2021, destinato unicamente ai contribuenti Isa che hanno registrato una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33%, su un intero semestre (2020 su 2019).
La norma sul differimento del secondo acconto si applica a tutti i soggetti per i quali sono stati approvati e sono in vigore gli Isa a prescindere dal fatto che tale metodologia statistica venga concretamente applicata. La norma tecnicamente parla solo di secondo acconto delle imposte sui redditi (ivi comprese sostitutive e addizionali) e dell’Irap, ma il differimento dovrebbe riguardare tutte le imposte/contributi legati alla dichiarazione dei redditi la cui scadenza di versamento è originariamente fissata al 30 novembre. Per tale motivo dovrebbero essere della partita anche i contributi Inps gestione artigiani e commercianti, tutta la gestione separata, così come l’Ivie e l’Ivafe.
In ogni caso, affinché il differimento del secondo acconto al 30 aprile sia concretamente applicabile è necessario che venga registrata una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell’anno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.