Dopo il Decreto Cura Italia in marzo e il Decreto Liquidità in aprile, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il nuovo decreto economico da 55 miliardi di euro. Il Decreto Rilancio va a rifinanziare alcuni dei provvedimenti già presi, come cassa integrazione e bonus partite IVA, e introduce nuove misure economiche a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie: ecobonus ristrutturazioni, indennizzo a fondo perduto, reddito di emergenza, bonus mobilità e bonus vacanze.
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Ecobonus 110% ristrutturazioni
Il Decreto Rilancio prevede agevolazioni straordinarie per gli interventi di efficienza energetica negli edifici, disponendo la detrazione del 110%, delle spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per la seguente tipologia di interventi:
- isolamento termico delle facciate e/o delle coperture (come ad esempio cappotto termico);
- sostituzione degli impianti termici con pompe di calore, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o impianti di microcogenerazione;
- colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;
- sostituzione degli impianti a gasolio con quelli più efficienti in termini energetici ed emissivi.
Gli interventi di efficientamento energetico godono della medesima aliquota del 110%. Il soggetto avente diritto alle detrazioni può optare per un contributo pari al 100% delle spese sostenute, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest’ultimo rimborsato sotto forma di credito d’imposta, pari al 110% delle spese sostenute, da utilizzare esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo. Gli interventi finanziati con il superbonus dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape). Inoltre, l’ecobonus è riconosciuto anche per gli interventi effettuati sulle seconde case, a patto però che non siano villette unifamiliari.
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Sismabonus 120%
Anche il sismabonus segue la stessa logica dell’ecobonus, con un innalzamento della detraibilità della spesa fino al 120%. Gli interventi, per dare diritto al beneficio, devono comportare una riduzione del rischio sismico portandolo ad una classe inferiore. Sono poi agevolati i lavori realizzati nelle parti comuni degli edifici tramite demolizione e ricostruzione dell’intero immobile e quelli realizzati nei comuni collocati nelle zone a rischio 1, 2 o 3.
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Bonus baby – sitter
Il bonus babysitter per figli di età inferiore ai 12 anni, limite che si annulla in caso di figli disabili. È consentito cumulare il bonus baby – sitter da 600 euro del Dl Cura Italia, che diventa pari a 1.200 euro per chi non l’ha ancora ottenuto. Il budget può essere speso anche per i centri estivi e i servizi integrativi all’infanzia.
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Stop a 30 milioni di atti e cartelle
Con una norma del decreto Rilancio vengono rinviate al 1° settembre le notifiche di 22 milioni di cartelle esattoriali e e al 2021 la consegna di 8,5 milioni di atti di accertamento. Per questi ultimi viene previsto che gli uffici dell’amministrazione potranno lavorare gli atti entro la fine del 2020. Per le notifiche ci sarà tempo dal 1° gennaio al 31 dicembre del prossimo anno.
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Bonus biciclette e monopattini elettrici
Un bonus dedicato ai maggiorenni, per comprare bici, anche a pedalata assistita, e veicoli elettrici come monopattini, segway e hoverboard, ma anche per fruire dei servizi di car sharing, bike sharing, scooter sharing ecc. Il bonus bici è pari al 60% dell’importo speso fino ad un valore massimo di 500 euro per stimolare la mobilità alternativa e decongestionare mezzi pubblici e traffico delle auto private. Il bonus non riguarderà l’intera popolazione ma soltanto i residenti di città metropolitane o aree urbana con oltre 50mila abitanti. Non potranno beneficiarne i pendolari, come studenti e lavoratori fuori sede, che non hanno residenza nella città dove studiano o lavorano.
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Misure di sostegno per i pendolari
È previsto un rimborso per i mesi in cui non si è potuto usufruire dell’abbonamento ai mezzi pubblici già stipulato prima dell’arrivo del lockdown. Il rimborso avviene mediante emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione ovvero, a discrezione del vettore, mediante proroga della durata dell’abbonamento per un periodo corrispondente a quello di mancato utilizzo.
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Ecobonus auto
Un incentivo alla mobilità sostenibile potrebbe arrivare con un incremento dei fondi disponibili per il sistema già attivo degli ecobonus auto, in modo che non vada esaurito e copra tutte le richieste del 2020 e 2021. Ricordiamo che l’ecobonus auto riguarda veicoli con emissioni da 0 a 70 g/km (praticamente totalmente elettrici o ibridi) e prezzo di listino inferiore a 50mila euro:
- da 0 a 20 g/km, ecobonus da 4.000 euro che diventa 6.000 se si rottama l’auto vecchia (da euro 1 a euro 4);
- da 21 a 70 g/km, ecobonus da 1.500 euro che diventa 2.500 euro con la rottamazione.
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Finanziamento dei centri estivi 2020 e contrasto alla povertà educativa
Il decreto Rilancio si prevede l’incremento del fondo per le politiche della famiglia per un importo di 150
milioni di euro, in parte destinati ai comuni, per finanziare iniziative, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, volte a introdurre:
- interventi per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di bambini di età compresa fra i 3 e i 14 anni, per i mesi tra giugno e settembre 2020;
- progetti volti a contrastare la povertà educativa e ad implementare le opportunità culturali e educative dei minori.
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Reddito di emergenza
Il Reddito di Emergenza (Rem) è una forma di sostegno per cittadini o famiglie, previsti circa un milione di possibili aventi diritto, che al momento non percepiscono altri sussidi economici. La richiesta va inoltrata all’Inps entro giugno. Importo di 400 euro mensili per i single che può arrivare fino a 800 euro per le famiglie con più componenti. Il sussidio è erogato in due quote, ciascuna pari all’ammontare riconosciuto.
Requisiti:
- Residenza in Italia.
- Reddito familiare ad aprile 2020 inferiore a una soglia di Rem spettante.
- Patrimonio mobiliare familiare nel 2019 inferiore a 10mila euro, accresciuto di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20mla euro.
- ISEE del nucleo familiare inferiore ai 15mila euro.
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