Il Ministero del Lavoro ha fornito precisazioni in materia di diritto di accesso alle dichiarazioni rese dai lavoratori durante l’attività. Il Dicastero ha chiarito che, ferma restando la possibilità di valutare caso per caso il diritto di accesso alle dichiarazioni rilasciate dai lavoratori in sede ispettiva, che potrebbe talvolta consentire di ritenere prevalenti le esigenze difensive in questione, “non può affermarsi in modo aprioristico una generalizzata recessività dell’interesse pubblico all’acquisizione di ogni possibile informazione, per finalità di controllo della regolare gestione dei rapporti di lavoro (a cui sono connessi valori, a loro volta, costituzionalmente garantiti), rispetto al diritto di difesa delle società o imprese sottoposte ad ispezione”.