Enti del Terzo settore: due strade per ottenere la qualifica di impresa culturale

Scopri come gli ETS possono ottenere la qualifica di impresa culturale: requisiti, procedure e opportunità.

Con il decreto direttoriale MIMIT del 10 luglio 2025 sono stati fissati i criteri per il riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa (ICC), prevista dall’art. 25 della legge 206/2023. Per gli ETS (Enti del Terzo settore) l’accesso a questa qualifica può avvenire secondo due percorsi alternativi, a seconda della loro natura giuridica e del tipo di attività svolta.

Tutti gli ETS che sono già imprese sociali, ai sensi del Dlgs 112/2017, sono di diritto compatibili con la qualifica ICC, purché operino in ambito culturale/creativo. Non occorre dimostrare ulteriormente l’attività economica, poiché l’imprenditorialità è già presupposto della qualifica di impresa sociale.

Gli altri ETS, che non rientrano nella categoria di impresa sociale, possono ottenere la qualifica ICC dimostrando di esercitare un’attività economica sistematica, continuativa e professionale nel settore culturale/creativo. È necessario che siano iscritti al Registro delle imprese o al REA con attività economica dichiarata.

La normativa richiede inoltre che l’ETS svolga almeno in via esclusiva o prevalente attività previste dal regime ICC: ideazione, produzione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, prodotti o servizi culturali. Deve dimostrare continuità operativa, struttura adeguata, risorse dedicate e conformità contabile.

Un’associazione culturale che produce eventi e sostiene un modello di vendita di biglietti può trasformarsi in ETS non impresa sociale, registrarsi nel Registro delle Imprese e chiedere la qualifica ICC sulla base del secondo percorso, presentando piano organizzativo, bilancio e struttura operativa. Allo stesso modo, un ETS già impresa sociale attivo nel settore culturale può chiedere la qualifica ICC direttamente.

Ottenere la qualifica ICC apre l’accesso a bandi, contributi pubblici e riconoscimenti specifici per imprese del settore culturale, ma impone impegni di trasparenza, programmazione e continuità.

Lo Studio Beneggi e Associati assiste gli ETS lungo l’intero percorso: valutazione preliminare, predisposizione della documentazione, iscrizione al Registro delle Imprese, verifica dei requisiti e accompagnamento alla richiesta di qualificazione. Con un approccio strategico, trasformiamo il requisito normativo in opportunità concreta per il tuo ente culturale.

Potrebbero interessarti anche

Conto termico 3.0: incentivi per interventi energetici

Con il Conto termico 3.0 incentivi fino al 65% (100% per la PA) per riqualificazione energetica ed energia da fonti rinnovabili

Bando autotrasporto 2025: fino a 150.000 euro per la formazione professionale finanziata dal MIT

Fino a 150.000 euro a fondo perduto per la formazione nel settore autotrasporto. Domande dal 20 ottobre al 24 novembre 2025.

Alloggi per i lavoratori nel turismo: contributi a fondo perduto fino al 60% per riqualificazione e locazione

Fino al 60% a fondo perduto per imprese turistiche che ristrutturano o creano alloggi per i dipendenti. Requisiti, spese ammissibili e vantaggi.
Trasforma i tuoi numeri in successo.
Sei pronto a portare la tua azienda al livello successivo? Siamo qui per affiancarti.