Finanziamenti, accesso più facile per i liberi professionisti

Le Casse previdenziali dei professionisti in campo per facilitare l’accesso al credito dei propri iscritti. A “garantire” le richieste di prestiti da parte dei lavoratori autonomi non sarà più soltanto il Fondo di garanzia delle Pmi, gestito dal Mediocredito centrale. Anche gli enti privati interverranno a sostegno, coprendo una percentuale del finanziamento. Con il risultato che per il singolo professionista, oggi privo di un rating positivo, sarà più facile e meno costoso l’accesso al credito.

A cambiare è il meccanismo delle garanzie: oggi il Fondo può coprire dal 30 all’80% degli importi richiesti. Mentre le banche per assegnare il prestito a tassi agevolati (si stima inferiori mediamente del 25% a quelli di mercato) richiedono sempre l’80% di copertura. Le Casse concorreranno a coprire la percentuale mancante. Nessun limite agli importi richiedibili, ma il finanziamento deve essere finalizzato all’attività professionale: ad esempio acquisto o ristrutturazione dello studio, acquisto di altri beni strumentali ma anche la semplice anticipazione di fatture o la concessione di liquidità.

Oltre alle future adesioni di altre Casse, si attende anche una campagna di comunicazione delle nuove possibilità verso gli istituti bancari convenzionati con il Fondo. Di fatto, il sistema sarà disponibile per i professionisti dal prossimo autunno.


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