Le Piccole e Medie Imprese italiane avranno presto accesso a 320 milioni di euro provenienti dal PNRR per sostenere investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Questi fondi rientrano nella missione REPowerEU, con l’obiettivo di promuovere la transizione energetica e ridurre la dipendenza da fonti fossili. Ecco tutto ciò che le imprese devono sapere per accedere ai contributi.
Obiettivo dell’iniziativa
Il piano mira a incentivare l’autoproduzione di energia attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici o mini-eolici per autoconsumo immediato o differito, grazie a sistemi di stoccaggio energetico. L’iniziativa punta anche a ridurre i costi energetici per le PMI, promuovere la sostenibilità economica e ambientale e accelerare la transizione verso un sistema energetico basato sulle rinnovabili. Il 40% dei fondi sarà destinato al Mezzogiorno, favorendo la crescita economica nelle regioni meno sviluppate.
Beneficiari
Le imprese ammesse devono rispettare i seguenti requisiti: essere PMI con almeno un bilancio approvato e depositato o una dichiarazione dei redditi presentata. Sono escluse le imprese che operano nei settori carboniferi, nella produzione primaria di prodotti agricoli, pesca, acquacoltura e nelle attività ad alta intensità di emissioni di CO2.
Progetti ammissibili
I contributi sosterranno progetti innovativi che prevedono l’installazione di impianti solari fotovoltaici o mini-eolici, integrazione con sistemi di stoccaggio energetico per autoconsumo differito, diagnosi energetiche eseguite da soggetti qualificati, in conformità con il D.lgs. 102/2014. I programmi devono essere realizzati su edifici esistenti o coperture pertinenti, concludersi entro 18 mesi dalla concessione del sostegno e avere un costo totale compreso tra 30.000 e 1 milione di euro.
Entità dei contributi
I contributi sono concessi in conto impianti, con percentuali variabili: 30% per le medie imprese, 40% per le piccole imprese, 30% per componenti di stoccaggio energetico e 50% per le diagnosi energetiche.
Modalità di selezione
Le domande saranno valutate tramite una procedura con graduatoria, basata su capacità di produzione energetica aggiuntiva, incidenza delle tecnologie solari iscritte al Registro ENEA, sostenibilità economica del progetto e certificazioni ambientali del proponente. Ulteriori dettagli sui criteri di valutazione e sulle modalità di presentazione delle istanze saranno specificati nel decreto attuativo.