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Forfettari, il limite di 100mila euro è sull’incasso e l’iva su tutta la fattura

 

Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 37, fornendo chiarimenti importanti sul regime forfettario, in particolare riguardo al limite di 100mila euro e all’applicazione dell’IVA.

 

Chiarimenti sull’obbligo di fatturazione: Per i soggetti che aderiscono al regime forfettario, il limite di 100mila euro che determina la fuoriuscita dal regime si basa sull’incasso e non sull’emissione della fattura. Questo significa che l’IVA diventa applicabile sulla fattura che porta al superamento di tale soglia, senza la necessità di scomporre la base imponibile.

 

Dettagli della normativa: La legge di Bilancio 197/2022 ha introdotto modifiche al regime forfettario, aumentando la soglia di ricavi/compensi a 85mila euro per l’accesso e la permanenza nel regime e stabilendo l’uscita in corso d’anno in caso di superamento della soglia di 100mila euro. In caso di superamento di questa soglia, l’IVA diventa applicabile a partire dalle operazioni che comportano il superamento del limite.

 

Applicazione dell’iva e fatturazione: Se una fattura che comporta il superamento del limite di 100mila euro viene emessa contestualmente all’incasso, deve esporre l’IVA a debito. Se invece l’incasso avviene dopo l’emissione della fattura, gli obblighi IVA scattano dal momento dell’incasso e la fattura deve essere integrata di conseguenza.

 

Esempio pratico: Ad esempio, se un contribuente ha già incassato 90mila euro e emette una fattura per un ulteriore incasso di 20mila euro, l’IVA si applica sull’intera base imponibile di 20mila euro. Questa regola si estende anche a tutte le altre operazioni non ancora fatturate al momento dell’incasso che comporta il superamento del limite.

 

Regime forfettario e operazioni fatturate: Le operazioni fatturate prima dell’incasso che ha comportato il superamento dei 100mila euro rimangono assoggettate alla disciplina del regime forfettario.

 

Passaggio al regime ordinario: Il superamento del limite comporta il passaggio dal regime forfettario a quello ordinario, con la possibilità di rettificare l’imposta sugli acquisti di beni ammortizzabili e di beni e servizi non ancora ceduti o utilizzati. La rettifica dell’imposta non detratta va calcolata considerando il periodo tra la data di acquisto e la data di fuoriuscita dal regime forfettario.

 

Imposte dirette e ritenute: Il superamento del limite di 100mila euro comporta anche l’applicazione delle regole ordinarie di determinazione del reddito d’impresa o di lavoro autonomo. Le ritenute si applicano solo sui compensi a decorrere dal superamento del limite.

 

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