Credito d’imposta per attività di formazione professionale: Potenziali destinatari sono le imprese (indipendentemente da forma giuridica, dimensione aziendale e settore economico in cui operano) che effettuano spese per attività di formazione professionale di alto livello nel periodo d’imposta 2021, (o per quelli a cavallo d’anno, successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020). Il credito d’imposta è pari al 25% delle spese sostenute, fino all’importo massimo di 30.000 euro, relative al costo aziendale del dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività di formazione, che potrà consistere in corsi di specializzazione e di perfezionamento di durata non inferiore a sei mesi, svolti in Italia o all’estero, negli ambiti legati allo sviluppo di nuove tecnologie e all’approfondimento delle conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale “Industria 4.0” (quali big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, sicurezza cibernetica, sistemi cyberfisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali). Tale credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito, né della base imponibile dell’IRAP ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24 (senza applicazione dei limiti alle compensazioni).
Credito d’imposta per acquisizione di competenze manageriali: Nell’articolo 60-bis si istituisce un altro credito di imposta, finalizzato all’acquisizione di competenze manageriali. Potenziali destinatari sono tutte le imprese che sostengono finanziariamente, tramite donazioni effettuate nell’anno 2021 o nell’anno 2022, nella forma di borse di studio, iniziative formative finalizzate allo sviluppo e all’acquisizione di competenze manageriali, promosse da università pubbliche e private, da istituti di formazione avanzata o da scuole di formazione manageriale pubbliche e private. Il credito d’imposta è riconosciuto fino al 100% per le piccole e microimprese, fino al 90% per le medie imprese e fino all’80% per le grandi imprese dell’importo delle donazioni effettuate fino all’importo massimo di 100.000 euro ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24.
Anche in questo caso si attendono le disposizioni attuative.
Credito d’imposta per il pagamento del canone patrimoniale di concessione d’imposta , al fine di assicurare la ripresa del mercato della pubblicità effettuata sulle aree pubbliche o aperte al pubblico o comunque da tali luoghi percepibile: Viene riconosciuto per l’anno 2021 un credito d’imposta ai titolari di impianti pubblicitari privati o concessi a soggetti privati, destinati all’affissione di manifesti e ad analoghe installazioni pubblicitarie di natura commerciale, anche attraverso pannelli luminosi o proiezioni di immagini, comunque diverse dalle insegne di esercizio. Il credito d’imposta è attribuito in misura proporzionale all’importo dovuto dai suddetti soggetti, nell’anno 2021, a titolo di canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, di cui all’art. 1, commi 816 e seguenti della Legge n. 160/2019, per la diffusione di messaggi pubblicitari per un periodo non superiore a sei mesi.
Le modalità attuative saranno stabilite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.
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