Il Decreto Omnibus, approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 agosto 2024 e operativo dal 10 agosto, introduce importanti novità fiscali per i lavoratori frontalieri italiani che operano in Svizzera. In particolare, all’articolo 6, è prevista la possibilità per i lavoratori frontalieri residenti in specifici Comuni di optare per una nuova imposta sostitutiva sui redditi di lavoro dipendente percepiti in Svizzera, pari al 25% delle imposte applicate nel Paese elvetico.
Questa imposta sostitutiva si applica esclusivamente ai lavoratori frontalieri che risiedono nei Comuni indicati nell’Allegato 1 del Decreto n. 113/24. I lavoratori qualificati come frontalieri secondo l’articolo 2 dell’Accordo tra Italia e Svizzera del 2020, che lavorano nei cantoni dei Grigioni, del Ticino e del Vallese, possono optare per questo regime fiscale agevolato. L’imposta sostitutiva del 25% si applica ai redditi di lavoro dipendente tassati in Svizzera, offrendo un’opzione alternativa al regime fiscale ordinario italiano.
Requisiti
Per poter beneficiare di questa imposta, il lavoratore deve soddisfare alcune condizioni specifiche:
- Qualifica di Frontaliero: Il lavoratore deve qualificarsi come frontaliere ai sensi dell’accordo bilaterale tra Italia e Svizzera.
- Attività lavorativa: Alla data del 23 dicembre 2020, il lavoratore doveva essere impiegato (o aver lavorato dal 31 dicembre 2018) in Svizzera nei cantoni indicati, per un datore di lavoro svizzero.
- Tassazione in Svizzera: I redditi devono essere soggetti a tassazione in Svizzera secondo le modalità previste dall’Accordo.
Modalità
L’opzione per l’imposta sostitutiva deve essere esercitata attraverso la dichiarazione dei redditi e il versamento segue la scadenza prevista per il saldo delle imposte. È importante notare che scegliendo l’imposta sostitutiva, il contribuente rinuncia automaticamente alla possibilità di detrarre le imposte pagate in Svizzera dal proprio reddito.
Questa misura si estende anche ai lavoratori dei Comuni delle Province di Brescia e Sondrio, purché soddisfino le condizioni specifiche relative all’attività svolta in Svizzera.
Contributo al Servizio Sanitario Nazionale
Nonostante l’introduzione della nuova imposta sostitutiva, i lavoratori frontalieri continuano a essere tenuti al versamento di una quota di compartecipazione al Servizio Sanitario Nazionale, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Tuttavia, essi possono beneficiare di una detrazione pari al 20% di tale quota, che può essere scalata dall’imposta sostitutiva.