Il 2025 introduce numerosi cambiamenti normativi per le aziende e i consulenti del lavoro. Dalle nuove aliquote INPS per la Gestione Separata ai bonus per le assunzioni, passando per il 770 semplificato mensile e il Fondo Nuove Competenze, i datori di lavoro dovranno adeguarsi rapidamente per garantire il rispetto delle normative e ottimizzare i costi del personale.
Ecco una guida completa alle principali novità in materia di elaborazione paghe, contributi e gestione del personale.
1. Nuove aliquote contributive per la Gestione Separata INPS
Con la circolare n. 27 del 30 gennaio 2025, l’INPS ha aggiornato le aliquote per i lavoratori autonomi e collaboratori iscritti alla Gestione Separata.
Aliquote contributive 2025
- 35,03% per i collaboratori senza altra previdenza obbligatoria, con contributo DIS-COLL.
- 33,72% per collaboratori senza previdenza obbligatoria ma esclusi dalla DIS-COLL.
- 26,07% per professionisti titolari di partita IVA non iscritti ad altre casse previdenziali.
- 24% per pensionati o lavoratori con altra previdenza obbligatoria.
- 25% + 2,03% per collaboratori sportivi.
Redditi di riferimento:
- Minimale contributivo: 18.555 euro.
- Massimale contributivo: 120.607 euro.
Queste variazioni impattano l’elaborazione delle buste paga e i modelli F24 contributivi.
2. Introduzione del 770 semplificato mensile
Dal 6 febbraio 2025, i datori di lavoro con non più di 5 dipendenti possono scegliere di inviare il 770 semplificato mensile, in sostituzione del modello annuale.
Caratteristiche principali
- Semplifica gli adempimenti per piccole imprese e studi professionali.
- Invia una comunicazione mensile delle ritenute operate e versate.
- Si trasmette insieme al modello F24 per consentire la riconciliazione con l’Agenzia delle Entrate.
- Le ritenute di gennaio e febbraio potranno essere comunicate entro il 30 aprile 2025.
Questa semplificazione permette un monitoraggio più efficace dei versamenti contributivi e fiscali.
3. Nuove regole per il Fondo Nuove Competenze
Il Fondo Nuove Competenze 2025 supporta le aziende che investono nella riqualificazione dei lavoratori con un contributo per la formazione.
Principali novità
- Obbligo di formazione tra 30 e 150 ore per ciascun lavoratore.
- Frequenza minima del 75% per ottenere il rimborso.
- Divieto di cumulo con la cassa integrazione: il lavoratore in formazione non può percepire ammortizzatori sociali nello stesso periodo.
- Le aziende devono indicare il Fondo Paritetico Interprofessionale (FPI) a cui aderiscono.
- Domande presentabili sulla piattaforma INPS dal 10 febbraio 2025.
Questo strumento è un’opportunità per riqualificare il personale senza costi aggiuntivi per le imprese.
4. Maxideduzione e incentivi per le nuove assunzioni
La legge di Bilancio 2025 ha confermato e ampliato gli incentivi per l’occupazione.
Maxideduzione per le nuove assunzioni
- Deduzione del 20% dei costi del personale assunto a tempo indeterminato.
- Deduzione del 30% per lavoratori svantaggiati (under 30, donne disoccupate, over 50).
- Ulteriore 10% per assunzioni in aree svantaggiate o settori strategici.
- Deducibilità massima fino al 50% per aziende che aumentano il capitale sociale e investono in beni strumentali.
Esonero contributivo per giovani e donne
- Esonero contributivo del 100% fino a 8.000 euro annui per assunzioni di under 36.
- Sgravio del 50% sui contributi INPS per l’assunzione di donne disoccupate da almeno 12 mesi.
Le imprese possono ridurre il costo del lavoro e aumentare la competitività.
5. Novità fiscali per il lavoro autonomo e i rimborsi spese
Nuove regole per la tassazione dei compensi dei professionisti
Il Dlgs 192/2024 stabilisce che:
- Il reddito di lavoro autonomo è tassato nel periodo in cui il sostituto d’imposta effettua la ritenuta.
- Attenzione ai pagamenti a cavallo d’anno: se il bonifico è stato fatto nel 2024 ma incassato nel 2025, il reddito va dichiarato nel 2024.
Nuove regole per i rimborsi spese ai dipendenti e amministratori
Dal 1° gennaio 2025, per essere deducibili, i rimborsi spese devono rispettare queste condizioni:
- Obbligo di pagamento tracciabile per rimborsi di vitto, alloggio e trasporti.
- Rimborsi chilometrici deducibili solo se calcolati con le tabelle ACI.
- Le trasferte nel Comune restano imponibili, salvo documentazione adeguata.
Le aziende devono aggiornare le policy interne per evitare maggiori imposte.
Conclusioni
Il 2025 introduce modifiche normative e fiscali che impattano la gestione del personale e l’elaborazione dei cedolini. Le principali novità includono:
- Aggiornamento delle aliquote INPS per la Gestione Separata.
- Semplificazione per i piccoli datori di lavoro con il 770 mensile.
- Nuove regole per il Fondo Nuove Competenze e incentivi per l’occupazione.
- Tassazione dei compensi dei professionisti basata sul momento della ritenuta.
- Obbligo di tracciabilità per i rimborsi spese.
Le imprese devono adeguarsi rapidamente per evitare sanzioni e massimizzare le opportunità di risparmio fiscale e contributivo.