Il regime dei forfettari si allarga nel 2025: novità

Nel 2025, il regime forfettario, introdotto dalla Legge 190/2024, subirà modifiche significative, ampliando le possibilità di accesso per specifiche categorie di contribuenti. Queste modifiche mirano a rendere più inclusivo il regime agevolativo, fornendo al contempo chiarezza normativa rispetto a precedenti interpretazioni e prassi.

Principali modifiche

  1. Deroga alla Causa Ostativa
    L’articolo 17 del Decreto Lavoro introduce una deroga alla causa ostativa che impediva l’accesso al regime forfettario per chi esercitava un’attività autonoma prevalentemente nei confronti del proprio datore di lavoro attuale o passato.

    • La deroga si applica alle persone fisiche iscritte in albi o registri professionali che, oltre a svolgere attività professionale, intrattengono un rapporto di lavoro subordinato part-time a tempo indeterminato con un datore di lavoro con più di 250 dipendenti.
    • Condizioni:
      • Contratto di lavoro dipendente con un orario compreso tra il 4% e il 50% del tempo pieno previsto dal CCNL.
      • Contratto di lavoro autonomo stipulato contestualmente al contratto subordinato e certificato dalle commissioni competenti (art. 76, D.Lgs. 276/2003).
      • La deroga si applica solo se il datore di lavoro soddisfa il requisito occupazionale al 1° gennaio dell’anno in cui i contratti sono stipulati.
  2. Incremento del Limite Reddituale
    La Legge di Bilancio 2025, in corso di approvazione, introduce un incremento temporaneo del limite dei redditi di lavoro dipendente e assimilati da 30.000 a 35.000 euro per il 2025.

    • Ambito di Applicazione:
      • Il limite si riferisce ai redditi percepiti nell’anno precedente (2024) e condiziona l’accesso o la permanenza nel regime forfettario.
      • Il superamento di 35.000 euro nel 2024 comporta l’impossibilità di utilizzare il regime forfettario nel 2025.

Implicazioni per i contribuenti

  • Maggiore inclusività: Le modifiche ampliano il numero di contribuenti che possono accedere al regime, offrendo opportunità soprattutto a chi combina attività autonome con rapporti di lavoro dipendente part-time.
  • Temporaneità: L’incremento del limite reddituale a 35.000 euro è transitorio e valido solo per il 2025, suggerendo una necessità di pianificazione accurata.
  • Chiarezza normativa: La deroga alla causa ostativa fornisce maggiore certezza giuridica rispetto a precedenti interpretazioni, riducendo i rischi di contenzioso con l’Agenzia delle Entrate.

Considerazioni pratiche

Per accedere o mantenere il regime forfettario nel 2025, i contribuenti dovranno:

  • Verificare il rispetto del nuovo limite reddituale (35.000 euro) per il 2024.
  • Assicurarsi che i contratti di lavoro dipendente e autonomo rispettino le condizioni stabilite dalla normativa.

 

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