Imprese, niente penali per i ritardi causa Covid

 

Scudo della forza maggiore potenziato, per evitare le penali. Riconoscimento degli extra-costi legati all’emergenza sanitaria. E una dose di liquidità immediata, da riconoscere nel giro di un mese alle imprese che abbiano lavori avviati.

 

  • Appalti: Sul fronte degli appalti, sia grandi che piccoli, ci sono diverse deroghe alle procedure ordinarie, con una corsia preferenziale per quelli legati all’emergenza: per loro c’è una sorta di “burocrazia zero”, con la possibilità di dribblare tutte le regole ordinarie, con la sola eccezione di quelle penali.
  • Edilizia privata: Ci sono, poi, interventi in materia di edilizia privata, con facilitazioni per le demolizioni con ricostruzione. E ci sono le novità in materia di Via e Conferenza di servizi. Oltre alla riforma dell’abuso d’ufficio e della responsabilità erariale e il rinvio di alcune semplificazioni previste dallo Sblocca cantieri.
  • Effetto Covid-19: Tra gli interventi di applicazione più immediata c’è un pacchetto legato agli appalti nell’emergenza. Viene così esclusa, in tutti i casi di applicazione delle misure di contenimento della crisi sanitaria, la responsabilità delle imprese per penali e risarcimenti legati ai ritardi. Qualora le misure di contenimento impediscano «anche solo parzialmente» il regolare svolgimento dei lavori o la regolare esecuzione di servizi e forniture, questo «costituisce causa di forza maggiore». Qualora vengano sforati i termini, allora, questa circostanza non sarà imputabile all’esecutore. Vengono, così, sterilizzati gli effetti di tutte quelle regole che stanno portando a un’esecuzione rallentata negli appalti: il distanziamento, le turnazioni, l’affollamento ridotto degli spazi, l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza.
  • Costi adeguamento: I maggiori costi legati all’adeguamento alle norme di contenimento dell’emergenza non saranno sopportati dalle imprese. Il piano di sicurezza sarà aggiornato e i relativi costi extra saranno riconosciuti, «a valere sulle somme a disposizione della stazione appaltante indicate nei quadri economici dell’intervento». Oppure utilizzando le economie legate ai ribassi d’asta. Il loro pagamento avviene nel quadro del primo stato di avanzamento lavori successivo all’aggiornamento del piano di sicurezza.
  • Stato avanzamento lavori: Infine, c’è una misura che prevede un’iniezione straordinaria di liquidità per le imprese che abbiano appalti avviati. Al momento della pubblicazione del decreto, al massimo entro quindici giorni, il direttore dei lavori dovrà fotografare lo stato di avanzamento del cantiere, con l’emissione di un Sal con relativo certificato di pagamento. Entro altri quindici giorni (quindi, in totale nel giro di un mese) l’impresa incasserà così un pagamento anticipato e non programmato.

 

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