Incentivi all’occupazione femminile: agevolazioni e bonus per ridurre il divario di genere

L’occupazione femminile in Italia continua a registrare tassi di partecipazione inferiori rispetto a quelli maschili, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno. Per affrontare questa disparità e promuovere l’inclusione lavorativa delle donne, sono stati introdotti vari incentivi e agevolazioni. Tra le novità più rilevanti ci sono quelle previste dal Decreto Coesione (D.L. 60/2024), che introduce un esonero contributivo per le aziende che assumono donne svantaggiate. A queste si aggiungono misure per le donne vittime di violenza e gli incentivi strutturali già previsti dalla Legge 92/2012.

Bonus Donne: Le Novità del Decreto Coesione

Cosa Prevede l’Incentivo?

L’articolo 23 del D.L. 60/2024 ha introdotto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che assumono donne svantaggiate nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. L’obiettivo è ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro e favorire l’inclusione di donne in difficoltà occupazionale, specialmente nel Mezzogiorno.

Chi Sono le Lavoratrici Svantaggiate?

Per beneficiare dell’incentivo, le lavoratrici devono appartenere a una delle seguenti categorie:

  • Donne di qualsiasi età, ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
  • Donne di qualsiasi età, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno – ZES (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

Cosa si Intende per “Prive di un Impiego Regolarmente Retribuito”?

Secondo il D.M. 17 ottobre 2017, si considerano prive di un impiego regolarmente retribuito coloro che, nel periodo richiesto:

  • Non hanno lavorato in un rapporto di lavoro subordinato della durata di almeno 6 mesi.
  • Hanno svolto attività autonoma o parasubordinata con un reddito inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’articolo 13 del TUIR.

Non è necessario presentare la dichiarazione di disponibilità immediata per il lavoro o partecipare a politiche attive del lavoro.

Dettagli dell’Esonero Contributivo

Misura dell’Esonero

  • 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, esclusi i premi Inail.
  • Limite massimo di importo esonerabile: € 650,00 mensili per ciascuna lavoratrice.
  • Durata dell’agevolazione: 24 mesi.

Requisiti per Accedere all’Incentivo

L’assunzione deve:

  • Essere a tempo indeterminato.
  • Comportare un incremento occupazionale netto.

Cosa si Intende per “Incremento Occupazionale Netto”?

Secondo la circolare INPS 58/2023, l’incremento occupazionale netto è la differenza tra:

  • I lavoratori occupati in ciascun mese;
  • La media dei lavoratori occupati nei 12 mesi precedenti (calcolata in U.L.A. – Unità di Lavoro Annue).

Sono esclusi dal computo:

  • Dimissioni volontarie;
  • Invalidità sopravvenuta;
  • Pensionamento;
  • Riduzione volontaria dell’orario;
  • Licenziamento per giusta causa.

Incentivi Strutturali: Legge 92/2012

Dal 1° gennaio 2013, la Legge 92/2012 prevede un incentivo strutturale per l’assunzione di donne svantaggiate:

  • Riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro, inclusi i premi Inail.
  • Durata massima dell’agevolazione:
    • 12 mesi per contratti a tempo determinato;
    • 18 mesi per contratti a tempo indeterminato;
    • 18 mesi complessivi per contratti a tempo determinato convertiti in indeterminato.

Lavoratrici Beneficiarie

L’agevolazione è prevista per:

  • Donne over 50 disoccupate da oltre 12 mesi;
  • Donne di qualsiasi età, ovunque residenti, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi;
  • Donne residenti nelle ZES, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
  • Donne in settori con elevata disparità occupazionale di genere, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

Bonus Assunzione Donne Vittime di Violenza

Cosa Prevede l’Incentivo?

Dal 2024, con la Legge 213/2023, è stato introdotto un esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono donne vittime di violenza:

  • 100% dei contributi previdenziali, esclusi i premi Inail.
  • Limite massimo: € 8.000 annui.
  • Durata dell’agevolazione:
    • 24 mesi per contratti a tempo indeterminato;
    • 12 mesi per contratti a tempo determinato;
    • 18 mesi per trasformazioni a tempo indeterminato.

Requisiti

  • Non è necessario l’incremento occupazionale netto, ma è obbligatorio rispettare tutte le altre condizioni generali per la fruizione dell’esonero.

Assunzioni per Sostituzione di Lavoratori in Maternità

Cosa Prevede l’Incentivo?

Il Testo Unico in materia di tutela della maternità e paternità prevede:

  • 50% di sgravio contributivo per le assunzioni a tempo determinato (anche con contratto di somministrazione) in sostituzione di dipendenti in congedo di maternità o paternità.
  • Durata massima: fino a 1 anno di vita del bambino o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento.

Requisiti

  • Riservato ai datori di lavoro con meno di 20 dipendenti.
  • È richiesta un’autocertificazione all’INPS per dimostrare i requisiti.

Chiedi informazioni

Condividi :

lavoro

26 Feb 2025

Influencer marketing e content creator: la gestione previdenziale applicabile

lavoro

24 Feb 2025

Contratti a termine: causali individuali prorogate fino al 31 dicembre 2025

lavoro

22 Feb 2025

Esoneri contributivi: guida completa per l’assunzione di giovani e altre categorie

CERCA