Industria 4.0: corsa contro il tempo per evitare il tetto di spesa

 

Con la prossima Legge di Bilancio 2025, le agevolazioni per gli investimenti Industria 4.0 subiranno una stretta significativa. La nuova normativa prevede l’introduzione di un tetto massimo di risorse disponibili, pari a 2,2 miliardi di euro, e la cancellazione del credito di imposta per i software 4.0 a partire dal 1° gennaio 2025. Le imprese che intendono usufruire delle condizioni attuali devono agire rapidamente per concludere ordini e versare un acconto minimo del 20% prima della pubblicazione della legge di bilancio.

Cosa cambia nel 2025

Abolizione dei bonus per i software 4.0

  • Il credito di imposta per i beni immateriali 4.0 viene eliminato per gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2025.
  • Gli investimenti già prenotati (ordine e acconto del 20%) entro il 31 dicembre 2024 mantengono l’agevolazione con un credito del 15%, a condizione che siano completati entro il 30 giugno 2025.

Tetto di spesa per i beni materiali

  • Gli investimenti in beni materiali 4.0 saranno soggetti a un limite massimo di 2,2 miliardi di euro di risorse complessive.
  • La distribuzione dei crediti sarà gestita tramite un meccanismo di ordine cronologico delle comunicazioni di investimento inviate al Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy).

Click-Day e rischi

Il sistema prevede una sorta di click-day per l’assegnazione dei crediti: le imprese che invieranno le comunicazioni più rapidamente avranno priorità. Questo crea il rischio di esclusione per chi presenta la domanda in ritardo, nonostante abbia avviato gli investimenti.

Come evitare la tagliola

Prenotazione degli investimenti

Per evitare di essere penalizzati dal tetto di spesa, le imprese devono:

  1. Concludere un ordine per i beni materiali o immateriali.
  2. Versare un acconto minimo del 20% del costo totale.
  3. Effettuare la prenotazione prima della data di pubblicazione della Legge di Bilancio, prevista tra il 27 e il 31 dicembre 2024.

Gli investimenti prenotati entro questa data continueranno a beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa attuale.

Comunicazioni al Mimit

  • Il tetto di spesa sarà gestito tramite l’invio di una comunicazione, basata sul modello previsto dal DM 24 aprile 2024, contenente l’importo delle spese sostenute e il credito maturato.
  • Le imprese dovranno inviare una comunicazione ex ante per garantirsi l’accesso ai fondi, secondo l’ordine cronologico.

Quali opportunità restano

Per i beni materiali

Gli investimenti conclusi entro il 30 giugno 2026, prenotati entro la data di pubblicazione della legge, continueranno a beneficiare delle attuali agevolazioni.

Per i software 4.0

Gli investimenti in beni immateriali completati entro il 30 giugno 2025, con prenotazione entro il 31 dicembre 2024, saranno gli ultimi a ottenere il credito di imposta del 15%.

Rischi e raccomandazioni

  1. Ritardi nella Prenotazione: Le imprese che non rispettano i tempi potrebbero perdere l’accesso ai fondi, trovandosi escluse dai benefici.
  2. Allocazione dei Crediti: Con un tetto di spesa fissato, è essenziale agire tempestivamente per ottenere la priorità.
  3. Strategie di Investimento: Le imprese devono valutare se accelerare gli ordini o rinviare gli investimenti, sfruttando i fondi Pnrr per Transizione 5.0.

 

La chiave per continuare a beneficiare dei crediti di imposta risiede nella tempestività: ordini e acconti devono essere conclusi prima della pubblicazione della legge per evitare il tetto di spesa.

 

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