Invio annuale dei dati delle spese sanitarie: novità operative e implicazioni fiscali a partire dal 2025

A partire dall’anno d’imposta 2025, il termine per la trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria (TS) dei dati relativi alle spese sanitarie sostenute dai contribuenti ai fini della dichiarazione precompilata diventa annuale. È quanto stabilito dall’articolo 5 del decreto legislativo 81/2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 giugno 2025, che modifica la tempistica dell’adempimento originariamente prevista dal decreto legislativo 1/2024, introducendo un sistema semplificato e strutturalmente più coerente con la tempistica di elaborazione dei modelli 730 e Redditi.

Il sistema di invio dei dati sanitari al TS ha subito, negli ultimi anni, numerose modifiche. Inizialmente previsto su base mensile a partire dal 2024, il decreto MEF dell’8 febbraio 2024 aveva già ridotto la frequenza a due scadenze semestrali, fissate al 30 settembre e al 31 gennaio dell’anno successivo. Il nuovo intervento normativo supera definitivamente l’adempimento infrannuale, stabilendo un’unica trasmissione annuale per tutte le spese sanitarie sostenute nel corso dell’anno. La data precisa sarà stabilita annualmente con apposito decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, rendendo il sistema più flessibile e allineato al calendario della precompilata.

Secondo quanto anticipato, è ragionevole attendersi che il termine finale per l’invio dei dati sanitari riferiti all’anno 2025 sarà fissato al 31 gennaio 2026, anche se non vi è ancora ufficialità. Resta ferma la possibilità, per le strutture sanitarie e i professionisti della salute, di effettuare trasmissioni periodiche con maggiore frequenza, soprattutto nel caso di un volume rilevante di documenti, come accade per ospedali, cliniche, laboratori diagnostici e poliambulatori. Alcuni gestionali sono già strutturati per aggiornare automaticamente i flussi con periodicità mensile o settimanale, pur mantenendo un’unica scadenza formale.

La novità interessa tutti i soggetti obbligati all’invio dei dati al TS, tra cui medici, odontoiatri, psicologi, fisioterapisti, strutture sanitarie private e convenzionate, e riguarda le sole spese sanitarie, con esclusione delle spese veterinarie, che mantengono la scadenza ordinaria del 16 marzo, in linea con gli altri oneri detraibili o deducibili non sanitari.

Va inoltre ricordato che la normativa fiscale, ai fini della detrazione IRPEF del 19 per cento, continua a prevedere l’applicazione del criterio di cassa: ai sensi dell’articolo 7, comma 2-bis, del decreto MEF del 19 ottobre 2020, l’onere sanitario è detraibile nell’anno in cui è stato sostenuto, indipendentemente dalla data del documento fiscale. In altri termini, una fattura emessa nel dicembre 2024 ma pagata a gennaio 2025 dovrà essere trasmessa con il nuovo flusso 2025, e sarà detraibile nella dichiarazione relativa a tale periodo d’imposta.

Chi non ha trasmesso correttamente i dati relativi alle spese del 2024 ha ancora la possibilità di regolarizzare la posizione tramite il ravvedimento operoso, beneficiando della riduzione della sanzione da 100 euro a 12,50 euro per documento, nei limiti di un massimo di 6.250 euro per singolo contribuente. Il pagamento deve avvenire utilizzando il codice tributo 8912, secondo quanto indicato dalla risoluzione 22/E/2022, e può essere effettuato entro il termine dell’anno in corso. Decorso il sessantesimo giorno dalla scadenza ordinaria (31 gennaio 2025), non è più applicabile la riduzione ulteriore a un terzo prevista per i ritardi di lieve entità.

L’adozione di una scadenza unica annuale rappresenta un’evoluzione coerente con la semplificazione del sistema fiscale e garantisce un maggior allineamento con le esigenze organizzative delle strutture sanitarie. D’altra parte, impone una maggiore attenzione nella verifica della data di effettivo pagamento delle spese e nella gestione dei flussi informativi tra paziente, professionista e sistema TS.

Lo Studio affianca strutture sanitarie, centri medici e professionisti della salute nella corretta gestione degli adempimenti legati al Sistema Tessera Sanitaria. Offriamo supporto nella verifica della tracciabilità dei pagamenti, nella corretta classificazione temporale delle spese e nella predisposizione delle rettifiche in caso di errori. L’assistenza è orientata alla prevenzione dei rischi fiscali e alla tutela dell’efficienza operativa, anche in ottica di revisione interna e compliance digitale.

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