La Legge n. 21 del 5 marzo 2024 introduce significative novità nel panorama normativo italiano, con l’obiettivo di sostenere la competitività dei capitali e attuare una riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali e società di capitali. Ecco una sintesi delle disposizioni principali:
- Innalzamento della soglia di capitalizzazione: Per la qualifica di PMI, la soglia di capitalizzazione passa da 500 milioni a 1 miliardo di euro, ampliando così il numero di imprese che possono beneficiare di una maggiore flessibilità normativa.
- Dematerializzazione delle quote delle PMI-S.r.l.: Introduce la dematerializzazione delle quote per le PMI costituite in forma di S.r.l., promuovendo la semplificazione e riduzione dei costi di emissione e trasferimento.
- Riforma degli emittenti strumenti finanziari diffusi: Modifica la disciplina applicabile, riducendo gli obblighi per le società con titoli diffusi e non quotati in mercati regolamentati.
- Facoltà di redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali estesa: Tale facoltà è ora estesa anche alle società con azioni negoziate su sistemi multilaterali di negoziazione.
- Semplificazione delle procedure di ammissione alla quotazione: Viene soppresso il potere discrezionale della CONSOB di regolare i requisiti di alcune società ai fini della quotazione.
- Modifica del regime di responsabilità del collocatore: Viene chiarito il regime di responsabilità del collocatore in caso di informazioni false o omesse nel prospetto.
- Delega per la riforma dei mercati dei capitali: Conferisce al Governo la delega per l’adozione di decreti legislativi per la revisione del TUF e delle disposizioni in materia di società di capitali.
- Introduzione di misure per l’educazione finanziaria: Riconosce il diritto all’educazione finanziaria, all’investimento, e alla pianificazione previdenziale.
- Rafforzamento dell’operatività del Patrimonio Destinato: Amplia l’operatività di questo strumento per sostenere il sistema economico-produttivo italiano.
Questa legge rappresenta un passo importante nella direzione di un sistema finanziario più moderno e competitivo, capace di attrarre investimenti e sostenere la crescita delle imprese italiane.