I lavoratori autonomi iscritti alle gestioni previdenziali INPS e i professionisti iscritti ai relativi enti o casse previdenziali e assistenziali, che non hanno fruito dell’indennità di 200 euro prevista per i lavoratori dipendenti ed i pensionati, potranno beneficiare di un’apposta indennità una tantum
L’art. 33 del decreto legge 17 maggio 2022, n. 50, recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché’ in materia di politiche sociali e di crisi ucraina” prevede un sostegno al potere di acquisto anche per i lavoratori autonomi duramente colpiti dal caro energia e dalla crisi economica generata dal conflitto bellico tra Russia e Ucraina. Più precisamente viene prevista l’istituzione del Fondo per l’indennità una tantum per i lavoratori autonomi e professionisti, a cui vengono destinati 500 milioni di euro, al fine di erogare una somma i cui criteri e modalità di concessione saranno definiti con decreto interministeriale (Lavoro – Economia).
In questo modo anche ai lavoratori autonomi viene garantita un’indennità una tantum prevista dallo stesso DL n. 50/2022, tra gli altri ai lavoratori dipendenti, ai pensionati, ai lavoratori domestici, ai beneficiari dell’indennità di disoccupazione agricola e ai cococo.
Tre sono le condizioni per fruire dell’indennità una tantum:
Si ricorda infine che a differenza dei soggetti di cui agli artt. 31 e 32 del citato Decreto Legge, per i quali l’indennità una tantum è quantificata in 200 euro, per i lavoratori autonomi la norma non prevede un importo predeterminato.
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