Il Decreto Sicurezza sul lavoro (DL 159/2025) ha introdotto una stretta importante sull’uso della patente a crediti prevista dall’art. 27 del D.Lgs. 81/2008. A partire dal 1° gennaio 2026, in caso di lavoro nero, i crediti verranno decurtati immediatamente con la sola notifica del verbale unico di accertamento e notificazione, senza attendere l’ordinanza-ingiunzione definitiva. La misura è finalizzata a rafforzare la deterrenza e a velocizzare l’azione sanzionatoria in presenza di comportamenti gravi.
Cosa cambia con il DL 159/2025 Il nuovo comma 7-bis dell’articolo 27 stabilisce che, in deroga ai commi 6 e 7, l’impiego di lavoratori irregolari comporta l’immediata decurtazione dei punti dalla patente a crediti. Il solo accertamento e la notifica del verbale da parte degli ispettori sarà sufficiente a rendere operativa la sanzione, anche se non ancora definitivo.
Questa modifica impatta in particolare le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili, per i quali il sistema della patente è condizione abilitante all’esercizio dell’attività. Se la dotazione di crediti scende sotto i 15, l’impresa non può operare, con eccezione solo per l’ultimazione di appalti in corso oltre il 30% del valore del contratto, salvo provvedimenti di sospensione già attivati.
Nuovo meccanismo di decurtazione Finora le decurtazioni avvenivano solo in presenza di atti definitivi: sentenze passate in giudicato o ordinanze-ingiunzione non impugnate. Ora, invece, è sufficiente il verbale unico contenente la maxisanzione per lavoro nero. Le informazioni potranno essere acquisite anche tramite il Portale nazionale del sommerso.
La modifica non si limita al procedimento, ma interviene anche sulle misure di decurtazione.
Vecchio sistema (fino al 31 dicembre 2025):
- Fino a 30 giorni lavorativi irregolari: 1 credito
- Da 31 a 60 giorni: 2 crediti
- Oltre 60 giorni: 3 crediti
- Ulteriori 1 credito per minori, clandestini o percettori di sussidi
Nuovo sistema (dal 1° gennaio 2026):
- Impiego irregolare: decurtazione fissa di 5 crediti per ciascun lavoratore
- Se il lavoratore è clandestino, minore o percettore di sostegni: 6 crediti
- Limite massimo detraibile per accertamento: 10 crediti
Esempio pratico 1 Un’impresa edile impiega due lavoratori in nero, di cui uno clandestino. Riceve verbale unico a gennaio 2026. L’INL procede subito alla decurtazione: 5+6 = 11 crediti. Tuttavia, per il limite massimo per singolo accertamento, la perdita sarà di 10 crediti. L’impresa passa così da 30 a 20 punti. Non può partecipare a nuovi appalti fino al ripristino dei crediti.
Esempio pratico 2 Un datore di lavoro autonomo impiega un minore in età non lavorativa. A seguito del verbale, perde 6 crediti immediatamente. Se la sua patente iniziale era 18 punti, scende a 12 e non può più operare in cantiere.
Regime transitorio Le nuove disposizioni si applicano solo alle violazioni accertate dopo il 1° gennaio 2026. Gli illeciti precedenti restano soggetti alla disciplina attuale.
Lo Studio affianca imprese e autonomi nella gestione preventiva del sistema patente a crediti, con check-up documentali e procedurali per evitare violazioni, ricostruzione ex ante dei livelli di rischio, formazione del personale e supporto legale nei procedimenti ispettivi. Un presidio trasversale per garantire continuità operativa anche nei settori ad alta incidenza di subappalto e manodopera irregolare.
"*" indica i campi obbligatori