Logistica e reverse charge: dal 30 luglio attiva l’opzione per il regime transitorio

Con il provvedimento n. 309107 del 28 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di comunicazione necessario per accedere al regime transitorio Iva nel settore della logistica. Si tratta di un passaggio strategico che apre la strada all’introduzione definitiva del meccanismo del reverse charge, ancora in attesa del nullaosta da parte del Consiglio dell’Unione europea.

Il regime transitorio consente, su base opzionale, di applicare un modello semplificato di versamento dell’Iva: il committente, in nome e per conto del prestatore, effettua il pagamento dell’imposta dovuta, pur rimanendo quest’ultimo responsabile in solido. L’opzione può essere esercitata dal 30 luglio 2025, tramite il nuovo software “ReverseChargeLogistica”, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Il regime si applica a contratti di appalto, subappalto, affidamento a consorziati e rapporti analoghi, purché relativi a servizi resi ad imprese che svolgono attività di trasporto, movimentazione merci o logistica. L’opzione ha una durata triennale e deve essere esercitata sia dal prestatore che dal committente, per ciascun rapporto.

In caso di subappalti, l’opzione può essere esercitata autonomamente tra le parti del rapporto secondario, a prescindere dalla scelta effettuata nel contratto principale. Questo consente una flessibilità operativa significativa, pur richiedendo attenzione nella gestione delle comunicazioni.

Alla base della riforma vi è l’esigenza di contrastare in modo strutturale le frodi fiscali che hanno coinvolto il settore logistico, spesso teatro di fenomeni evasivi legati all’utilizzo distorto di appalti e subappalti di manodopera. Proprio per questo, l’adesione al regime opzionale deve essere accompagnata da controlli stringenti sulla filiera, verificando l’affidabilità dei soggetti coinvolti.

In parallelo, con la risoluzione n. 47 del 28 luglio 2025, l’Agenzia ha istituito il codice tributo “6045” per consentire, tramite modello F24, il versamento delle somme dovute nel caso di esercizio dell’opzione. Il codice è denominato «Iva – inversione contabile settore logistica – regime opzionale di cui all’articolo 1, comma 59, della legge 207/2024».

Perché affidarsi a Beneggi e Associati

Il regime transitorio rappresenta un’opportunità per anticipare l’adozione del reverse charge, ma impone una gestione fiscale puntuale e l’attivazione di procedure di due diligence sui partner. Beneggi e Associati affianca imprese, consorzi e operatori logistici con:

  • analisi dei rapporti contrattuali;

  • redazione e trasmissione della comunicazione opzionale;

  • gestione degli adempimenti Iva connessi al nuovo regime;

  • verifiche sul rischio fiscale legato alla catena degli affidamenti.

Adottare il regime transitorio senza le necessarie cautele può rivelarsi un errore costoso. Un approccio metodico, invece, tutela l’azienda e la prepara all’evoluzione normativa.

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