La Legge di Bilancio 2025, approvata in prima lettura alla Camera e in attesa del passaggio al Senato, introduce numerose modifiche e opportunità che interessano aziende, professionisti e lavoratori. Con un valore complessivo di circa 28 miliardi di euro, la manovra rappresenta un passo rilevante per il consolidamento della crescita economica e l’adeguamento alle sfide normative e di sostenibilità. Ecco una panoramica delle principali misure contenute nella manovra.
Rivalutazione di partecipazioni e terreni
La manovra prevede una rivalutazione permanente delle partecipazioni (qualificate e non qualificate) e dei terreni (edificabili e non edificabili), eliminando la necessità di proroghe annuali. Dal 2025, i contribuenti potranno rideterminare ogni anno il costo fiscale dei beni posseduti al 1° gennaio, con la possibilità di scomputare quanto già versato in precedenti rivalutazioni. L’aliquota dell’imposta sostitutiva sale al 18% e il pagamento può essere rateizzato in tre tranche annuali.
Regime forfettario: soglia innalzata per dipendenti e pensionati
Nel 2025, il limite di reddito di lavoro dipendente o pensione per accedere al regime forfettario viene innalzato da 30.000 a 35.000 euro. Questo cambiamento rende più semplice per molti lavoratori e pensionati accedere o restare nel regime agevolato, emettendo fatture senza IVA e beneficiando della flat tax. Inoltre, per chi cessa un rapporto di lavoro nel corso del 2025, sarà possibile accedere rapidamente al forfettario.
Auto aziendali: nuove regole fiscali
Dal 2025, il trattamento fiscale delle auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti cambia radicalmente. I nuovi coefficienti fiscali premiano i veicoli elettrici (10%) e gli ibridi plug-in (20%), mentre gli altri veicoli subiranno un incremento dell’imposizione fino al 50%. La normativa si applica solo ai veicoli di nuova immatricolazione con contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2025. È importante notare che il valore fiscale del fringe benefit dipenderà dal tipo di alimentazione del veicolo, con vantaggi significativi per i modelli green.
Bonus 5.0 e crediti d’imposta per la transizione ecologica
La manovra conferma la cumulabilità del Bonus 5.0 con altri incentivi europei e il credito d’imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale del Sud (ZES). Tuttavia, viene introdotto un tetto di spesa di 2,2 miliardi per i crediti d’imposta sugli investimenti 4.0, il cui accesso sarà basato su un criterio cronologico (click-day).
Stop agli incentivi per le caldaie a gas
A partire dal 2025, non saranno più previste detrazioni fiscali per l’acquisto e l’installazione di caldaie alimentate a combustibili fossili. La misura, coerente con la direttiva europea sulle case green, mira a incentivare l’adozione di tecnologie più sostenibili, come caldaie ibride e pompe di calore.
Ires premiale per le imprese
Le imprese che accantoneranno almeno l’80% degli utili del 2024, effettueranno investimenti 4.0 o 5.0 e assumeranno nuovi dipendenti a tempo indeterminato, potranno beneficiare di una riduzione dell’aliquota Ires dal 24% al 20% sull’intero imponibile del 2025. È necessario rispettare una serie di requisiti, tra cui il mantenimento della riserva fino al 2026 e l’assenza di cassa integrazione (salvo casi straordinari) tra il 2024 e il 2025.
Anticipo dell’imposta di bollo per le assicurazioni vita
Le compagnie assicurative dovranno versare annualmente l’imposta di bollo sui contratti di assicurazione vita dei rami III e V, parificando il trattamento fiscale di questi prodotti a quello di altri strumenti finanziari. La misura rappresenta un’anticipazione dell’imposizione, senza impatti diretti sul risparmiatore.
Transizione ecologica e nuove agevolazioni
Il Ddl di Bilancio incentiva l’uso di veicoli e tecnologie green e punta a ridurre le emissioni di CO2, promuovendo l’adozione di soluzioni sostenibili per abitazioni e mobilità. Le imprese che investiranno in tecnologie ad alta efficienza energetica potranno beneficiare di aliquote maggiorate fino al 45%.
Conclusioni
La Legge di Bilancio 2025 offre opportunità significative, ma richiede attenzione ai dettagli normativi e scadenze stringenti. Per le aziende e i professionisti è fondamentale pianificare con cura gli investimenti e aggiornarsi sulle novità normative per sfruttare al meglio le agevolazioni disponibili.